“Questa è una ‘light poem’ dedicata all’inverno e al solstizio per segnare la transizione dal 2020 al 2021. Con questo passaggio dall’oscurità verso la luce, spero che riusciremo a risollevarci dopo tutte le sfide del 2020, e a cogliere nel 2021 la possibilità di cambiare il mondo in meglio, di mettere al primo posto l’ecologia e l’uguaglianza, e di costruire un nuovo mondo, fondato sulla gentilezza.” – Robert Montgomery
A partire dal 12 novembre 2020 e per i successivi sei mesi l’inedita installazione site specific dell’artista e poeta scozzese Robert Montgomery ha inaugurato la nuova programmazione artistica di BASE per lo spazio pubblico: In-Between.
“The Future Is A Risk of Our Hearts” è il titolo dell’opera che parla di futuro in un presente che appare congelato. Affacciata sulla soglia dell’ex Ansaldo, la scritta luminosa ‘The future is an invisible playground’ è una poesia che parla di futuro e di sfida e rappresenta allo stesso tempo la connessione tra una città e un ecosistema, quello di BASE, che dalla soglia dialoga con la piazza e guarda al mondo.
“BASE e i suoi usi fuoriescono dai propri limiti e occupano lo spazio pubblico. Proponiamo uno slittamento di senso e di attenzione dallo spazio alla cornice, dalla casa alla soglia, che fa esplodere una domanda sull’arte come eccezionalità che ammette ciò che non sarebbe ammissibile altrimenti, e produce sempre, per contraccolpo, qualcosa nella dimensione pubblica. La soglia di BASE diventa porosa. Una porosità che è abitata; una porosità non ha la chiarezza sottile di un limite di demarcazione, ma è uno spazio espanso e che crea una zona TRA in grado di neutralizzare la divisione tra ciò che è dentro e ciò che è fuori, e intercetta una domanda posta spesso in questi ultimi anni sul ruolo dell’arte nella società: l’arte al di fuori del proprio spazio e nel suo rapporto con il reale.” – Linda Di Pietro
ROBERT MONTGOMERY
Nato nel 1972 in Scozia, Robert Montgomery è un artista, scultore e poeta noto per le sue installazioni site specific fatte di luci, testi, fuoco e per aver portato la voce poetica nella text art. Segue una tradizione di arte concettuale e si distingue portando una voce poetica nella text art. Lavora per e con lo spazio pubblico, mescolando forma, luce e linguaggi, disseminando parole al neon, poesie di fuoco e manifesti. Il suo lavoro coinvolge e attiva luoghi urbani, regalando alla città spunti di riflessione sulla contemporaneità.
Montgomery è stato l’artista britannico selezionato per Kochi-Muziris Biennale 2012, la prima biennale in India e ha tenuto mostre personali in Europa, Asia e negli Stati Uniti, fra cui le più recenti alla Madison Gallery, San Diego, e all’Oklahoma Contemporary Arts Centre, Oklahoma City. Alcune sue opere si trovano nelle collezioni permanenti del Museum of Fine Arts a Houston in Texas e nella Anna Jill Lupertz Gallery di Berlin. Tra le sue più importanti installazioni luminose all’aperto, quella all’ex base dell’aeronautica americana di Tempelhof a Berlino.