The present is not enough

di BASE Milano
performance
teatro
The present is not enough indaga il cruising come pratica relazionale e di sessualità della comunità gay maschile, vista dallo sguardo di donne lesbiche/persone queer. La performance si nutre di riferimenti della sperimentazione artistica della scena gay degli anni ’70/’80 di New York, prima dell’arrivo dell’AIDS – David Wojnarowicz, e poi Peter Hujar, Tava, Frank Hallam, Alvin Balltrop e altr artist, scrittor e studios gay e queer.
Un archivio di immagini e parole che si trasforma in un lavoro corporeo e affettivo, uno stato di eccitazione senza nome che carica l’ambiente. Lo spazio urbano ridiventa selvatico, è un’estetica del collasso, come nei capannoni abbandonati, nell’outdoor privo di regole, nei battuage sulle statali. E ancora Wojnarowicz che si vuole suicidare, il buco di eroina, il tremore nel sole nell’acqua, una gioia estenuante. The present is not enough è un lavoro collettivo che scrive di un’utopia dei corpi, del desiderio struggente di comunità, di un baluginìo di futuri possibili. Che non sono ancora qui, ma che possiamo solo intravedere attraverso una fessura.

The chance to find yourself

di BASE Milano
performance
teatro

Un giocoso sguardo teatrale dietro il sipario di un’amicizia con molti alti e bassi: The Chance to Find Yourself è nato dalla genuina curiosità di due teatranti di comprendersi al meglio. Benno Steinegger e Jovial Mbenga provengono da ambienti culturali ed economici diversi: l’Italia e il Congo. Oggi, entrambi vivono e lavorano a Bruxelles.

Il progetto è iniziato come un adattamento teatrale del racconto Cuore di tenebra di Joseph Conrad, ma è presto diventato uno spettacolo sull’incontro tra due persone, le loro differenze e le loro similitudini. I due artisti si sono confrontati con i loro rispettivi limiti, le loro ignoranze, toccando il comportamento discriminatorio latente e i numerosi pensieri (in)consci che influenzano la loro vita quotidiana. Alla fine, il processo stesso è diventato il risultato: un giocoso sguardo teatrale dietro il sipario di un’amicizia e di una collaborazione con molti alti e bassi. Quanto possiamo davvero avvicinarci all’altro? Che ruolo ha la nostra percezione in tutto questo? Steinegger e Mbenga affrontano queste domande con umorismo audace e immaginazione astratta. 

Jerusalem

di BASE Milano
performance
teatro
Due persone che non sono di qui. Tentando di costruire una vita, un futuro pieno di speranza. Jerusalem è il loro parcogiochi, un luogo che simboleggia l’inizio e l’epicentro delle tre religioni mondiali. Dove viene messa in scena una lotta interminabile tra le ideologie e il possesso.
“Puoi imparare qualcosa da ogni persona che incontri. Ogni persona conosce qualcosa che tu non conosci.”
Atta Nasser e Scarlet Tummers cercano di comprendere l’un l’altro attraverso questo punto di vista. Secondo loro, qual è la differenza tra bontà e cattiveria? Cosa spinge gli uomini a credere?
Jerusalem è la culla della religione, di un conflitto ininterrotto. È anche un luogo dove le persone vivono e ridono. Questa performance vuole quindi simboleggiare Jerusalem in tutti i suoi aspetti differenti.

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