“Io sono tutte le cose che ho amato”.
È da qui che parte il terzo movimento di “proclivity”, una suite di nove movimenti che mescola strumenti in loop dal vivo, canali sonori interattivi, sculture di luce, gesti e proiezioni video multischermo.
Smythe combina registrazioni e filmati delle persone nere nel Mediterraneo con materiale live del pubblico dal vivo per comporre una potente esperienza sensoriale, ora tensione ora liberazione. Proclivity: A.D.S.R. invita i testimoni a riflettere sulle proprie esperienze di connessione, annunciando un coro di possibilità attraverso la dissonanza.
SA Smythe
è un teorico critico, educatore e artista transmediale. La sua pratica artistica combina poesia, composizioni di partiture, performance, sculture di luce per disegnare cartografie di (non-)appartenenza nera e trans. Tra esposizioni, workshop e festival, il suo lavoro è conosciuto sia in Italia che all’estero: vincitore del 2022 Rome Prize d’Italianistica moderna, Smythe risiede tra Toronto, l’Italia, e la terra non ceduta delle Tongva. È oggi Assistant Professor di Black Studies & the Archive presso l’Università di Toronto, dove dirige il Collaboratory for Black Poiēsis.
SA Smythe è uno de vincitor di Birds of Passage, la #SameSameCall per le residenze di BASE, Moleskine Foundation e ashikộ e curata da Mistura Allison.
Le #SameSameCalls sono call promosse nel 2023 da BASE Milano, ogni volta con partner diversi, per raccontare la pluralità, includendo persone di ogni età, abilità, genere e razza. Considerare queste quattro dimensioni come un’unica intersezione significa intrecciare la vita di circa 8 miliardi di persone che vivono sul pianeta e la necessità di una rappresentazione trasversale e inclusiva.
Questo progetto ha vinto il bando pubblico “Creative Living Lab – 4a edizione“, promosso dalla Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura italiano.