We World Festival XV

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Programma presto online

Tre giorni di talk, arte e musica dedicati ai diritti delle donne e alla parità di genere, per superare, insieme, ogni stereotipo di genere: il WeWorld Festival torna a BASE dal 23 al 25 maggio 2025 per la sua quindicesima edizione.

Un invito a riconoscere e celebrare le soggettività nella loro complessità, costruendo alleanze che generano cambiamenti concreti: We World Festival torna a BASE e il tema di questa sua quindicesima edizione è “Unite e Plurali”.

Al centro di questa edizione, le sfide che viviamo ogni giorno: personali, politiche, collettive. Parleremo di corpi non conformi, maternità, genitorialità, indipendenza economica, giustizia mestruale, sessualità ed educazione affettiva. Non mancherà un focus sul contrasto all’hate speech e alla violenza verbale online, che colpiscono le persone che scelgono di esporsi, raccontarsi o semplicemente essere sé stesse.

SPAZIO LIBERE DI ESSERE
Anche quest’anno, il Festival propone numerose attività esperienziali per il benessere, con lo SPAZIO LIBERE DI ESSERE: dallo yoga in terrazza allo sportello di orientamento al lavoro curato da Spazio Donna WeWorld, che sarà presente anche con laboratori e consulenze personalizzate.

APPUNTAMENTI DEDICATI ALLE FAMIGLIE
Non mancheranno momenti dedicati alle famiglie:

uno Spazio Gioco con attività educative a cura di professioniste dell’infanzia;
un laboratorio creativo per bambine e bambini per realizzare una merenda golosa e senza sprechi;
un laboratorio dedicato a ragazze e ragazzi dai 15 ai 20 anni, in cui la musica rap diventa strumento di riflessione e consapevolezza;
un incontro pensato per genitori di ragazzi e ragazze in pubertà, con strumenti pratici per affrontare questa fase in modo consapevole.

ARTE, FOTOGRAFIA E FILM
Grandi protagoniste del Festival saranno anche arte e fotografia: lo spazio espositivo ospiterà mostre fotografiche e opere artistiche realizzate in alcuni dei Paesi in cui lavoriamo, in un allestimento a cura di Kublaiklan.

Volti e racconti dai margini: Fotografia e arte da Afghanistan, Tanzania, Kenya e Ucraina , è un percorso visivo che mette al centro i volti, i racconti e le opere di donne, bambine e comunità che vivono tutti i giorni gli effetti di conflitti, povertà e discriminazione, raccontandoci una realtà di persone che resiste e rivendica i propri diritti. Fotografie di Jafar Mosavi, Daniele Ratti e Hugo Weber. Opere artistiche di: Liberatha Alibalio, Annah Nkyalu e Precious Seronga.

Sarà in mostra anche Isola, di Simona Ghizzoni, vincitrice della menzione speciale WeWorld al Premio Ponchielli 2024. Il progetto autobiografico di Ghizzoni racconta la riscoperta delle sue origini e del suo rapporto con la natura. Questa mostra è curata da Federica Berzioli.

Al Festival torna anche il cinema, con una selezione di film e documentari italiani e internazionali, molti presentati in anteprima, incentrati su stereotipi ed empowerment femminile in Italia e nel mondo.

Programma presto online!

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