Olimpia Fortuni – Katatonic Silentio X /per/

FAROUT

Un rito contemporaneo che intreccia danza e suono, tra simboli antichi e paesaggi interiori. Un dono X (per) chi partecipa e X (per) chi ospita.

X è un’esperienza performativa sensoriale che unisce suono, movimento e simbolismo archetipico, generando uno spazio sospeso tra reale e surreale. Ispirate dalle pratiche sciamaniche e dai simboli di Artemide, della Luna e dei punti cardinali, Olimpia Fortuni e Katatonic Silentio trasformano il palco in un luogo di connessione: con sé stessi, con la natura, con l’altro.

Al centro del lavoro c’è il simbolo della X, punto d’incontro in cui due linee si incrociano, metafora di un passaggio, un ponte verso un altrove in cui corpo e musica aprono spazi di cura e trasformazione: qui prende forma il dialogo tra le due artiste, il musicista e la danzatrice, e lo spettatore, invitato a un viaggio di percezione sensoriale e contemplazione.

Ogni replica è un rituale unico, in costante mutazione, che accompagna il pubblico in un viaggio collettivo di ascolto e immaginazione.

Bio

Olimpia Fortuni è danzatrice e coreografa. Si diploma come danzatrice presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano e presso il biennio “Scritture per la danza contemporanea” diretto da Raffella Giordano. I suoi studi accademici si uniscono a quelli dell’attore, esplorando la verità del gesto e dando vita a un incontro profondo tra le due discipline e la sua ricerca coreografica si interroga sulle complesse relazioni tra uomo, natura e animale. Nel 2010, insieme ad altri 11 artisti, crea il collettivo Famigliafuchè. Un processo di ricerca di due anni volto alla costruzione di un lavoro orizzontale che mette il tempo Presente al centro del lavoro. Dal 2011al 2014 cura le coreografie per le regie di Roberto Rustioni e insegna movimento agli attori.Cura tutti i movimenti di scena per le regie di E. Aldrovandi. Ha lavorato come interprete per “Kiss” di Tino Seghal e ne “Lo scorrevole” di Vettori Pisani, per Costanzo/Rustioni, Arearea, la Valdoca, Samotracia, G. Rossi, R. Giordano, Casa Strasse, Zerogrammi, Company Blu, E.Consonni, D. Valrosso. Attualmente lavora per Ambra Senatore al CCN di Nantes (FR). Presenta i propri lavori, come coreografa, dal 2014 a  ggi, in numerosi festival di danza, in Italia Europa e Asia.

Mariachiara Troianiello, sound artist italiana che si cela dietro il moniker Katatonic Silentio, lavora all’incrocio tra musica elettronica, arti performative e studi sul suono. Sia come performer che come ricercatrice indipendente, cerca di creare un ponte tra sfere e approcci diversi alla produzione sonora. Attiva come DJ da oltre 15 anni, i suoi set adottano forme multiple: dalla pura astrazione attraverso un mix di musique concrète, world, spoken word, ambient o dub ai beat orientati al club, incrociando techno, leftfield o drum’n’bass. Mariachiara considera il suono come uno strumento critico e ha un interesse genuino nell’esplorare le possibilità e le pratiche sonore da prospettive sia artistiche che sociologiche. Come compositrice, esplora l’interazione tra suono, spazio, movimento e corpo attraverso il suo lavoro nel teatro e nella danza. Come ricercatrice, il suo lavoro attuale approfondisce le dimensioni più antiche e mitologiche del suono, esplorando le origini del suono stesso e tracciandone l’evoluzione dalle culture primitive al mondo moderno. Si è esibita in numerosi festival in tutto il mondo, tra cui Berlin Atonal, Transart, New Now & Mutek, Jazz Is Dead, Paral-lel, Nextones, Meakusma, La Nature, Mostra, Fuori Festival e Festival Dei Due Mondi, Draaimolen. Le sue opere sono state esposte in istituzioni come la Triennale di Milano, lo Studio di Fonologia RAI di Milano, l’Asian Civilisations Museum di Singapore, il Museum Angewandte Kunst di Francoforte, tra le altre. Ha pubblicato musica su etichette come Delsin, Ilian Tape, Midnight Shift, Fleur Sauvage, tra le altre.

Credits

Concept: Olimpia Fortuni
Sound: Katatonic Silentio
Performers: Elisa Spina, Katatonic Silentio
Shamanic practices research: Corinna Ciulli
Co-production: Sosta Palmizi, Fondazione Fabbrica Europa
Residential support: Olinda/TeatroLaCucina

  • Durata 50'
  • Apertura porte 15' prima dell'inizio dell'evento
    • Età consigliata: non adatto ai bambini

    • Accessibilità uditiva: performance include interpretazione in LIS all’inizio

    • Livello di interazione con il pubblico: simbolico, invito alla partecipazione sensoriale e contemplativa

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