Martina Rota in residenza a BASE — ENdangered ENsemble

Martina Rota in residenza a BASE con il progetto With All My Strength
di BASE Milano

Sotto la grossolanità di facciata, c’è una dignità profonda, letterale, nell’espressione “rifarsi gli occhi”: è l’insoddisfazione per la propria distorta organizzazione biologica – desolazione d’estate tra pettorali e cosce, di non saper dare altro scopo alla vita che non sia quello di svagellare quando passano. […] Il troppo è più vicino al niente che il qualcosa; coi nudi ciclopici, i gesti consentiti dall’anatomia e dalla fisiologia risultano desolatamente poveri rispetto all’assolutezza del desiderio: l’unico atto d’amore all’altezza di corpo cosi è il non sapere che farci.

Basato su un’indagine di ricerca sulle ossessioni del corpo, “With All My Strength” esplora la pratica del posing diffusa tra i bodybuilder attraverso una performance, un cortometraggio e una pubblicazione.

La performance intreccia diversi linguaggi artistici: dal posing coreografico alla prosa poetica e al canto, includendo anche un aspetto più documentaristico e di catalogazione riservato alla produzione del cortometraggio e del catalogo.

Il progetto esplora le pratiche e le materialità corporee dei bodybuilder, andando oltre le narrazioni che riducono il corpo muscoloso a un’unica espressione di violenza patriarcale contro i corpi fuori norma; la pratica di poesia vocale farà spazio alla parola, alle emissioni, alle riflessioni, ai respiri silenziati. Il materiale sarà prelevato dalle interviste realizzate prima della residenza con la collaborazione di sei bodybuilders.

Cosa si cela dietro un corpo ipertrofico e monumentale? Quali le fragilità dietro la loro architettura? Quali le ossessioni? Quali le domande che muovono questi corpi? Quali gli stereotipi che possono cadere?

Martina Rota

(Bergamo, 1995) è un artista attiva nel  campo delle arti visive e performative. Attualmente è Co founder e curatrice di EXPANDING MOVEMENT workshop  di movimento e arte aperti alle comunità e di MASSIMO  spazio indipendente d’arte contemporanea, nato nel 2019  insieme a Giulia Parolin e Stefano Galeotti. La sua ricerca artistica indaga attraverso una forte interdisciplinarietà le urgenze, i  desideri e i traumi del corpo in una dimensione collettiva e  personale. Martina considera il proprio lavoro come un’opportunità per creare parentele con lo spazio, porre domande e riflettere sul sentire comune. La sua formazione ha  inizio all’Accademia di Belle arti di Brera dove consegue la  laurea nel dipartimento di arti visive. Parallelamente continua il suo percorso di studio della Danza tra l’Italia e l’Europa. Nel 2016 partecipa alla Biennale di Venezia in qualità  di perfomer per il lavoro di Boris Charmatz questo insieme  all’esperienza con Daniele Ninarello e Cristina Caprioli influ enzeranno fortemente il suo retro-mondo coreografico. Nel  2017 studia all’ SNDO school for new dance development  ad Amsterdam. Nel 2018 entra a far parte di DA.RE corso  di perferzionamento del danzatore contemporaneo diretto  da Adriana Borriello a Roma. Dal 2019 al 2021 fa parte del  progetto di ricercar Incubatore per futuri coreografi C.I.M.D  diretto da Franca Ferrari con il tutoraggio di Daniele Ninarello, Davide Valrosso e Marco D’Agostin. Attualmente la vora come coreografa freelancer, movement director e in segnante dance well tra Bergamo e Milano.

TEAM:
Martina Rota: Artista
Filippo Pizzocrì: Acting Coach-Casting director
Alessia Prati: Editor
Carolina Papetti: Set Designer- Assistant movement director Beatrice Perego: Regista
Umberto Guidi: Assistant dramaturg

in partner con MicroMosso: Giulia Zompa, Maddalena Schiavini, Maddalena Gitti, Elisa Zucchelli.

ENdangered ENsemble è uno spazio di residenza dedicato ad ensemble artistici mediterranei e queer che abbiamo curato in collaborazione con Silvia Calderoni e Ilenia Caleo: artiste, attiviste, performer e ricercatrici.

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