Una lettera di Sophie Conroy, designer in mostra durante l'ultima edizione della Design Week.

di Sophie Conroy

Sarò a Palermo, in Sicilia, per il mese di ottobre, ospitata da Palazzo Butera come parte del programma di residenza Nouveau Grand Tour. Durante questo mese, ho intenzione di prendermi del tempo tanto necessario per riflettere sulla mia ricerca e sulla mia pratica.

Dal gennaio 2023 vivo in modo nomade, dedicandomi continuamente alla ricerca su come i diversi ambienti supportano o trascurano chi vive senza un proprio spazio privato. Questa residenza sarà un prezioso momento di pausa, per riflettere sulla mia pratica attuale e anche per connettermi con le persone, la cultura e la storia di Palermo.

Di recente ho sentito il desiderio di applicare la mia ricerca a forme più collettive e concrete, superando la sfera del mero stile di vita personale e delle esperienze individuali, per influenzare lo sviluppo urbano, la cultura e le politiche.

Sto sviluppando un progetto chiamato City of Sanctuaries, in collaborazione con Leo Bakx. Questo progetto esplora come possiamo immaginare e progettare nuove culture e modi di vivere insieme. L’obiettivo è prototipare culture e spazi futuri che permettano di far convivere in armonia stili di vita sia mobili che stanziali. Il progetto è ancora agli inizi, ma proseguirà il suo sviluppo nel corso dell’anno.

Dopo la residenza in Sicilia, tornerò a Eindhoven per una collaborazione con il Monastero di Marienhage. Questo edificio monastico è in fase di conversione in un hotel. Sono stata invitata a vivere lì per tutto il mese di novembre, prima che la costruzione dell’hotel inizi a dicembre. Questo periodo di residenza temporanea offre l’opportunità di raccogliere e raccontare le storie e la vita che l’edificio ha custodito. Intendo anche accogliere e riconnettere la comunità locale con questo spazio, organizzando laboratori ed eventi pubblici. L’obiettivo di questa attivazione sociale è rivitalizzare il ruolo comunitario che il monastero ha svolto in passato, con la speranza che questa cultura venga preservata e integrata nel futuro dell’edificio come hotel.


Sophie Conroy è una designer e ricercatrice esperienziale. Usa la sua vita come strumento per sperimentare diversi modi di vivere, creando condizioni che le permettono di esplorare l’ignoto e imparare di più sul mondo e su se stessa. A partire da queste esperienze osservate, Sophie sviluppa modalità narrative per comunicare e connettersi con gli altri. Lavora per sviluppare pratiche e strumenti che favoriscano la nostra riconnessione reciproca, con l’ambiente e con noi stessi. In definitiva, Sophie esplora la domanda: Di cosa abbiamo davvero bisogno?

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