Studio Sophia Schullan –– This isn't Working

Smontare la cultura del burnout con ironia

di BASE Milano

Quando il design diventa critica sociale

Il progetto, presentato in collaborazione con la Design Academy Eindhoven, parte da un concetto chiave: la società moderna premia la costante operosità, spesso a discapito del benessere individuale. Essere impegnati non è più solo una condizione lavorativa, ma un valore in sé, un simbolo di status che porta le persone a spingersi oltre i propri limiti senza alcun beneficio reale. Ma cosa succede quando la produttività diventa fine a se stessa?

Schullan risponde a questa domanda con una serie di oggetti che esagerano, sovvertono e parodiano gli strumenti tradizionali della produttività. Attraverso materiali, forme e funzioni ridefinite, la designer mette in scena una narrazione che rende visibile l’assurdità di una mentalità che non lascia spazio al riposo e all’autenticità.  



Oggetti quotidiani, significati ribaltati

This Isn’t Working si sviluppa come un racconto visivo e sensoriale, in cui ogni pezzo ha il compito di evocare una riflessione critica. Un orologio che segna sempre la stessa ora, una sedia impossibile da usare per sedersi, una tastiera che si ribella alle dita affannate: ogni elemento invita il pubblico a interrogarsi su ciò che dà davvero valore al lavoro e alla creatività.

L’uso dell’ironia amplifica il messaggio: il pubblico non viene semplicemente messo di fronte a una denuncia, ma coinvolto in un’esperienza che stimola la consapevolezza attraverso il paradosso. Questa leggerezza apparente permette di affrontare un tema complesso e sentito senza cadere nella retorica o nel moralismo.


Oltre la critica: verso una nuova cultura del lavoro

This Isn’t Working non è solo una provocazione, ma un punto di partenza per una riflessione più ampia su come il design possa contribuire a cambiare il nostro rapporto con il lavoro. Attraverso un approccio multidisciplinare, Schullan suggerisce la necessità di ripensare gli strumenti che utilizziamo ogni giorno, non solo per migliorarne l’efficienza, ma per ridefinire il significato stesso di produttività e benessere.

In un’epoca in cui il confine tra vita privata e professionale è sempre più sfumato, questo progetto diventa una chiamata all’azione: possiamo immaginare un sistema in cui il valore di una persona non sia determinato solo dalla sua operosità? Possiamo creare spazi in cui il riposo non sia visto come una colpa, ma come un elemento essenziale per la creatività e l’innovazione?

Con This Isn’t Working, Sophia Schullan trasforma il design in uno strumento di dialogo e consapevolezza, aprendo la strada a un futuro in cui lavorare meglio non significhi necessariamente lavorare di più.

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