HOW SOON IS NOW?

Giorni e ore sono passati in un lampo: tempi condensati, dilatati, anacronistici, accelerati, interrotti, fermati e sprecati — tempo condiviso e vissuto.  

Qual è la forma del tempo? Quale tempo stiamo fuggendo Quest’anno FAROUT è stato time — specific, una dimensione spazio— tempo per riscoprire l’arte di indugiare sulle cose, ritrovarsi tra il pensare, lo stare, il fare. Quale tempo stiamo reclamando? Viviamo nell’epoca dell’affanno, in perenne mancanza di tempo. Quasi in apnea, ci affrettiamo per poter fare esperienza di tutto quello che il nostro mondo iperproduttivo ci mette davanti. Accelerare per avere più tempo è diventato l’imperativo della nostra vita.
Il nostro tempo non conosce più pause, intervalli, soglie, passaggi e questo ci disorienta e impoverisce una storia, la nostra. 

E allora vogliamo reimparare a fermarci, a indugiare. A contemplare. Reclamiamo il tempo lento che sa di ricordo e memoria, il tempo della contemplazione. Dell’attesa come gesto rivoluzionario. 

Dai uno sguardo a com’è andata:

inaugurazione palinsesto CAVALCAVIA

Inauguriamo i quattro giorni di musica, concerti e performance con i quartieri di Milano e festeggiamo la premiazione dell vincitor della Call for Posters.
Dj—set e birrette in collaborazione con KINLab e Le Alleanze Dei Corpi

HO(ME)_PROJECT di CORPS CITOYEN / Giselda Ranieri ALDES / Alessandro Penta in collaborazione con MILANO MEDITERRANEA

Uno spettacolo dal vivo in cui i principali linguaggi sono la danza e il teatro. E ancora, un’istallazione, realizzata in collaborazione con il quartiere. In quest’epoca di estrema fluidità sentita e imposta (lavorativa, geografica, esistenziale) è possibile costruire e coltivare uno spazio che quando non fisico sia almeno interiore e che possiamo denominare CASA?

KHORAO di MOMBAO

Musica, teatro, canto popolare, body percussion, improvvisazione, musica elettronica, linguaggio del corpo.
Ci vediamo domenica 2 ottobre per invadere le strade del Giambellino: una performance / concerto che culminerà di un grande abbraccio collettivo e una jam session.

Cosa è stato FAROUT 2022

W / 600 HIGHWAYMEN / Sardegna Teatro — Leonardo Caffo — CORPS CITOYEN — Valerio Sirna e Leonardo Delogu / DOM- — Effetto Larsen — Elisabetta Consonni — Cosimo Ferrigolo e Gaia Ginevra Giorgi, Edoardo Lazzari / Extragarbo — F. De Isabella — Belinda Annaloro, Antoine Defoort, Julien Fournet, Halory Goerger, Sébastien Vial / France Distraction — Gianmaria Borzillo — Giorgia Ohanesian Nardin —Emanuele Braga e Gabriella Riccio / Institute of Radical Imagination & Anna Rispoli — Kaleider — Grandbrothers, Sofia Kourtesis, Fabio Monesi, Marta Del Grandi / LE CANNIBALE — Lucia Palladino — Maddalena Fragnito e Valeria Graziano — MOMBAO — Muta Imago — Nobody’s Indiscipline — NONE collective — Emke Idema, Marie Groothof e Doke Pauwels / School of Unlived Worlds — Silvia Costa e Nicola Ratti