9 OTTOBRE –– 22 NOVEMBRE 2025
FAROUT Live Arts Festival
Making Kin
BENVENUT SU FAROUT 2025
Dal 9 ottobre al 22 novembre, un mese e mezzo di spettacoli, mostre e incontri: FAROUT trasforma lo spazio della scena in un ecosistema affettivo fatto di suoni, corpi e pensieri che abitano BASE e la città.
Il tema di questa edizione è Making Kin: una chiamata a intrecciare relazioni nuove, prendersi cura, rompere le logiche dell’isolamento, riscrivere il “noi”. Un gesto poetico, utopico nel senso più concreto: inventare pratiche vivibili per tempi invivibili.
CON
Alos –– Annamaria Ajmone & Laura Agnusdei –– Diana Anselmo –– Basel Zaraa –– Brigitta Muntendorf –– Cardellini ◇ Gonzalez, in collaborazione con Colectivo utópico –– Collettivo Amigdala –– DOM– ( Leonardo Delogu e Valerio Sirna ) –– Industria Indipendente (Erika Z. Galli e Martina Ruggeri) –– Giorgia Ohanesian Nardin –– gruppo nanou –– Katatonic Silentio –– Laila Tafur –– Sterud / Kongsness –– Mette Ingvarsten –– Olimpia Fortuni –– OvO (Stefania Pedretti e Bruno Dorella) –– Rafael Candela –– Romare & Enea Pascal (Ivreatronic) / Le Cannibale –– Sara Leghissa & TaquitoJocoque –– Silvia Calderoni e Ilenia Caleo
RESILENCE /
FAROUT OPENING
9 OTTOBRE DALLE H18:30
FAROUT opening: COSMIC PRELUDE
Cosmic Prelude è la serata inaugurale di FAROUT 2025. Un allineamento cosmico che apre un festival di oltre 50 tra spettacoli, mostre, installazioni e ne anticipa le traiettorie più visionarie. Festeggia con noi l’arrivo di FAROUT con l’apertura della mostra ReSilence. E poi, il DJ–set di Tribadelica e la première nazionale di FORCE IS PRESENT della compositrice tedesca Brigitta Muntendorf.
RESILENCE /
FAROUT OPENING PERFORMANCE
FORCE IS PRESENT –– National première
di Brigitta Muntendorf
La compositrice tedesco-austriaca Brigitta Muntendorf inaugura ReSilence portando in prima nazionale a FAROUT Live Arts Festival 2025 FORCE IS PRESENT, un esperimento audiovisivo in cui il suono è generato dalla sola forza del movimento. Attraverso sensori e barriere di luce, Muntendorf crea un’esperienza visiva e sonora completamente nuova.
IN COLLABORAZIONE CON

ReSilence is a project co-produced with

Programme curated by:



Opening Weekend Programme: 9 – 12 ottobre
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temporale {a lesbian tragedy} – Calderoni – Caleo
Un bollettino meteo delle nostre tempeste interiori. temporale {a lesbian tragedy} è la preview di FAROUT Festival.

FORCE IS PRESENT – Brigitta Muntendorf
Non un concerto, ma un esperimento audiovisivo radicale e immersivo: sul palco, un performer genera suono senza toccare strumenti, unicamente tramite la potenza dei gesti. Controller speciali convertono i movimenti in segnali acustici 3D, creando l’eco di una forza invisibile.

What Will We Do Without Exile? – Basel Zaraa
Un inno alla forza invisibile e ostinata dell’immaginazione palestinese, capace di resistere e reinventare la libertà: quest'installazione immersiva trasforma una tenda da rifugiati in un paesaggio sospeso.

Manual Focus – Mette Ingvartsen
Corpi che si trasformano in creature ibride, sfuggenti e inquietanti. Mette Ingvartsen torna a BASE con un lavoro iconico tra metamorfosi, maschere e immaginari mostruosi.

Whatever I am / let it be seen – Giorgia Ohanesian Nardin
Un’elegia in forma di danza: canto liturgico, preghiera e rito catartico che restituisce al corpo la sua forza trasformativa, tra tragedia ed esperienza sensibile.

Le Cannibale X FAROUT Festival W/ Romare + Enea Pascal
Per il quinto anno consecutivo Le Cannibale e FAROUT Festival intrecciano i loro linguaggi per dare vita a una notte che è insieme festa e performance, clubbing e ricerca artistica.

Barrio's Forrest – Rafael Candela
Barrio’s Forrest nasce dall’incontro tra l’artista Rafael Candela e il centro culturale Barrio’s e mette al centro la relazione tra corpo, spazio pubblico e comunità.

Je Vous Aime – Diana Anselmo
Un gesto storico che diventa Antistoria: voce, immagini e lingua dei segni per restituire presenza e dignità a una comunità silenziata.

Butch Tribute – Sterud / Kongsness
Tre atti coreografici che celebrano la mascolinità queer femminile, tra gioco, desiderio e intimità.

Darkness Picnic – DOM–
Darkness Picnic è un bivacco temporaneo per storie notturne, un picnic sul limitare della notte dove ci si ferma, insieme, ad ascoltare il paesaggio. Site-specific e immersivo, il progetto di DOM- intreccia il nomadismo con il tema dell’abitare dolcemente lo spazio pubblico.
FAROUT LIVE ARTS FESTIVAL 2025 /
MOSTRA
9 –– 21 OTTOBRE
ReSilence:
Future Soundscapes & Affect Mining in Urban Ecosystems
Attraverso esplorazioni artistiche guidate dalla scienza e dalla tecnologia, ReSilence mette in discussione le concezioni consolidate dello spazio urbano, utilizzando il suono per tracciare il tessuto affettivo e le ecologie antropiche delle città future.
CON
Ari Benjamin Meyers with Halsey Solutions–– Caroline Claus –– Marcin Dudek –– Alevtina Kakhidze –– Paul Louis with Impulse Audio Lab –– Abel and Carlo Korinsky –– Brigitta Muntendorf –– Lugh O’Neill with Temporary Pleasure –– Guillem Serrahima –– Gustavo Maggio, Wendy Chua, and Joyce Beetuan Koh with Playersjourney –– Lea Luka Sikau –– Loukia Tsafoulia & Severino Alfonso with up2metric –– Andrea Cera –– Wen Liu and Alexander Hackl –– Tim Otto Roth
Co-prodotta con il programma S+T+ARTS ReSilence
A cura di: Fundamental Research (Bruxelles), einaidea (Barcellona) e forty five degrees (Berlino).
FAROUT upcoming events:
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Forrest – Rafael Candela
Un passaggio improvviso che trasforma il quotidiano in scena, aprendo possibilità di relazione con ambiente e pubblico, tanto quello che segue quanto quello che assiste per caso.

El Viaje – Cardellini ◇ Gonzalez
Un viaggio collettivo che ribalta l’idea stessa di spostamento: non la meta, ma il tempo del cammino diventa lo spazio in cui guardare diversamente a confini, migrazioni e comunità. In collaborazione con Colectivo utópico.

MAJA Y BASTARDA – Laila Tafur
Dal tablao al teatro, dalla grotta al cabaret, dalla corporazione alla passerella, MAJA Y BASTARDA è una danza che si sottrae alle purezze.

Ritual III: WHISPER
La voce come strumento di emancipazione, l’adolescenza come fase di trasformazione, il mostro come metafora del sé non normativo.

DAMMI I BRIVIDI MA NON PER LA PAURA – Industria Indipendente
Industria Indipendente prosegue la sperimentazione di scritture espanse, traducendo queste domande e possibilità in una drammaturgia fatta di corpo linguistico, sonoro e visivo.

Serenata Lesbica – Sara Leghissa & Taquitojocoque
Frammenti di partiture messicane – popolari e contemporanee – vengono ricomposti per dare voce a un desiderio celato. La trasformazione è radicale: il testo diventa un'eco che incoraggia al lesbismo e alla visibilità politica, richiamando la forza della presenza dei corpi in una dimensione romantica e collettiva.

KIN – Collettivo Amigdala
Come resistono insieme le donne oggi? KIN è una performance in forma di assemblea, aperta. Una comunità temporanea in cui la voce di ogni donna si intreccia alle altre, generando una trama sonora e politica che non resta mai uguale a sé stessa.

Coser y Contar – Laila Tafur
Cucire e raccontare: costruire a mano una grammatica popolare pronta a viaggiare dal villaggio alla città, dal museo al tablao, dal commercio alla passione, dal mercato alla passerella, dallo studio alla festa.
November events in collision with Linecheck:
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BLEAH!!! – Annamaria Ajmone, Laura Agnusdei
Come suona la danza? Come danza la musica? Uno spettacolo in cui i confini si sciolgono e i ruoli si ribaltano.

Canto Primo – gruppo nanou & OvO
Oltre i confini della percezione, tra realtà e fantascienza, in un paesaggio visivo e fisico che esplode di visioni infernali e oniriche.

X /per/ – Olimpia Fortuni & Katatonic Silentio
Ispirate dalle pratiche sciamaniche e dai simboli di Artemide, della Luna e dei punti cardinali, Olimpia Fortuni e Katatonic Silentio trasformano il palco in un luogo di connessione: con sé stessi, con la natura, con l’altro.
FAROUT LIVE ARTS FESTIVAL 2025 /
PROGRAMMA
50 giorni di performance e azioni collettive
Un intenso programma che abita BASE alternando spettacoli, mostre e installazioni, momenti partecipativi e riflessioni condivise. Una costellazione di voci artistiche eterogenee attraversa i temi del festival con linguaggi e prospettive radicalmente differenti. Uno spazio poroso e in trasformazione, aperto alla presenza e alla costruzione di nuovi orizzonti sensibili.
FAROUT LIVE ARTS FESTIVAL 2025 /
CITTÀ
CAVALCAVIA
Milano si trasforma in un campo aperto e in continua evoluzione, in cui l’arte è occasione di incontro e la prossimità è il primo gesto per immaginare alleanze nuove.
Tra BASE e la città: anche per questa edizione, FAROUT raggiunge il tessuto urbano con progetti site-specific che attraversano Milano e i suoi quartieri – da Giambellino a Barona, da Porta Genova ad aree in trasformazione – riscrivendo la relazione tra arte e spazio pubblico.
Le attività in città di FAROUT fanno parte del progetto CAVALCAVIA realizzato grazie al contributo del Comune di Milano nell’ambito di Milano è Viva nei quartieri.
FAROUT LIVE ARTS FESTIVAL 2025 /
IN COLLISIONE CON
17 –– 22 NOVEMBRE
Quest’anno FAROUT entra in collisione con Linecheck Music Meeting & Festival
Contaminazioni tra suono e performance che mettono in risonanza due mondi complementari: alcuni degli spettacoli in programma in questa edizione di Linecheck, “A beautiful Presence”, saranno infatti prodotti direttamente da FAROUT, creando un ponte tra suono e arti performative. Tra l artis coinvolt: Olimpia Fortuni + Katatonic Silentio, gruppo nanou e OvO.
Anche il programma Meeting and Conference di Linecheck sarà curato con BASE e FAROUT, con appuntamenti speciali dedicati al rapporto tra dimensione sonora e performativa destinati ad arricchire ulteriormente l’esperienza del pubblico e stimolare un dialogo tra diverse comunità creative professionali che vada oltre le discipline
Linecheck è un festival e music meeting internazionale che esplora i linguaggi contemporanei della musica e delle arti performative, attraverso un ecosistema multicentrico che unisce Milano e Bologna.