Titta Cosetta Raccagni è una transmedial art worker, la sua ricerca e produzione, fortemente influenzate da questioni di genere e sessualità, includono l’opera autobiografica “Diario blu(E)” e il progetto “Pornopoetica”. È in residenza a BASE insieme a Barbara Stimoli, danzatrice e performer, formatasi con Carolyn Carlson che ha creato opere come “Vanitas” e collaborato al progetto Pornopoetica. Il loro progetto, “Pleasure Rocks” ha esplorato il rapporto tra materia organica e inorganica, decostruendo l’idea antropocentrica di piacere e creando un’interazione simpoietica tra umano e non umano.