Quinta Monroy Incremental Housing Project di Elemental (Alejandro Aravena, Gonzalo Arteaga, Juan Cerda, Victor Oddó e Diego Torres), 2003, come riportato nel catalogo della mostra Broken Nature, XXII Triennale di Milano.

di BASE Milano

Incaricat dal governo cileno di dare sistemazione a mille famiglie in 5,000 metri quadri, Elemental (Cile, 2001) ha promosso un approccio alla progettazione di alloggi sociali che ha definito “incrementale”.

L’obiettivo era quello di reinsediare le persone nello stesso sito che avevano occupato illegalmente per decenni, invece di trasferirle lontano dalle opportunità lavorative, mezzi di trasporto adeguati e scuole migliori, superando allo stesso tempo i cicli consolidati di povertà e iniquità urbana. Con un supporto finanziario molto limitato per costruire quartieri con condizioni di vita adeguate, l architett hanno utilizzato i fondi governativi per progettare “una mezza casa buona”, lasciando a resident la possibilità di espandersi progressivamente in base alle risorse individuali. In questo senso, il progetto ha generato un ciclo di riscontri positivi che potrebbe cambiare il pregiudizio del governo sul social housing come un fardello, considerandolo invece un investimento prezioso sia dal punto di vista economico che sociale.

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