Il pane come atto sociale ed ecologico: il progetto di Studio CoPain

di BASE Milano

Il pane come collante sociale

Il pane ha nutrito le civiltà per secoli, non solo come alimento, ma anche come elemento di aggregazione. Meno di un secolo fa, in Francia, la panificazione era ancora un’attività comunitaria, con i forni condivisi nei villaggi che ospitavano intere famiglie riunite intorno alla preparazione del cibo. Oggi, sebbene il pane resti parte integrante della nostra alimentazione quotidiana, queste pratiche stanno lentamente scomparendo.

Studio CoPain nasce con l’intento di recuperare questa dimensione collettiva, proponendo il pane non solo come nutrimento, ma come gesto relazionale e ambientale. Attraverso un approccio di design del cibo, il collettivo utilizza la panificazione per stimolare legami sociali, educazione reciproca e una maggiore consapevolezza del territorio. Creare il pane insieme diventa un’azione ecologica potente: significa prendersi cura gli uni degli altri, valorizzare il proprio ambiente e riscoprire tradizioni spesso dimenticate.

Workshop e sperimentazione: il pane come esperienza condivisa

Studio CoPain organizza laboratori e eventi in collaborazione con comunità già dotate di forni condivisi. Questi spazi diventano campi di sperimentazione multidisciplinare, dove la panificazione si mescola al design, all’artigianato e alla cultura locale. L’obiettivo è ripensare il nostro rapporto con il cibo e con gli altri, attraverso un processo di co-creazione che abbatte le barriere tra saperi tradizionali e nuove interpretazioni.

Uno degli aspetti distintivi del progetto è la reinterpretazione di tecniche industriali per la panificazione in un’ottica low-tech e collaborativa. Strumenti decorativi e tecniche di formatura derivati dalle grandi panetterie vengono ripensati per un uso collettivo, stimolando la creatività e il coinvolgimento attivo dei partecipanti. Impastare, modellare e decorare il pane diventa un rito di condivisione, dove il gesto artigianale riacquista valore e significato.

Il recupero delle tecniche decorative dimenticate

Studio CoPain non si limita a insegnare a fare il pane, ma vuole restituire dignità e identità artistica alla panificazione. Attraverso un approccio giocoso e contemporaneo, il collettivo reintroduce tecniche decorative quasi scomparse, come l’ornamentazione dell’impasto e la timbratura del pane.

Questi metodi, un tempo comuni, permettevano ai panettieri di personalizzare le proprie creazioni, creando veri e propri segni distintivi. Oggi, grazie al lavoro di Studio CoPain, queste tecniche tornano a vivere, trasformando il pane da semplice alimento a oggetto culturale, narrativo ed estetico.

In un mondo in cui il consumo alimentare è sempre più individualizzato e standardizzato, Studio CoPain propone un modello alternativo basato sulla comunità, sulla creatività e sulla sostenibilità. Il pane diventa così un mezzo per esplorare nuove forme di appartenenza, riscoprendo il valore del lavoro collettivo e della condivisione.

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