How soon is now? — il tempo che ci vuole a FAROUT 2022

di Redazione

«Oggi al tempo manca una struttura stabile. Non è una casa bensì un flusso incostante: si riduce a una mera sequenza di presente, episodico, che precipita in avanti. Nulla gli offre un sostegno e il tempo che precipita in avanti non è abitabile.» Byung-Chul Han

Il tempo è una categoria politica che determina i modi in cui viviamo, lavoriamo e produciamo – un concetto e un’invenzione al servizio di interessi spesso ideologici ed economici; uno strumento di potere che detta il ritmo; una dimensione dell’immaginario che influenza la nostra visione del futuro e quindi la nostra libertà di azione.

L’ edizione 2022 di FAROUT Live Arts Festival assume una caratteristica time-specific, si interessa al tema del tempo e cerca di abitarlo, attraverso proposte artistiche che dilatano, definiscono, annullano, esaltano la nostra percezione del tempo che passa.

Il virus ha aperto una serie ampia di domande sul tempo – non solo verso il tempo della catastrofe, ma anche e soprattutto verso quello che potrebbe essere il tempo recuperato, il tempo riappropriato, altri usi del tempo.

Qual è il tempo che non possiamo misurare? Quello di cui non possiamo parlare? Quale tempo stiamo fuggendo? Quale stiamo reclamando? Cosa c’è oltre il pensiero della fine del tempo?

L’idea della Tempo finito nelle sue dimensioni filosofiche e storiche così come le sue attuali ramificazioni politiche, sociali, ecologiche ed economiche costruisce lo sfondo per gli spettacoli, le performance e il programma di incontri pubblici di quest’anno. Ospitiamo e produciamo forme di conoscenza e pratiche che mostrino modi di nutrire il futuro.

Linda Di Pietro
DIRETTRICE ARTISTICA DI BASE MILANO

FAROUT torna a BASE Milano, in moto di rivoluzione. Performance, concerti, installazioni, interventi di arte pubblica, feste. Giorni e ore che passano in un lampo: tempi condensati, dilatati, anacronistici, accelerati, interrotti, fermati e sprecati – tempo condiviso e vissuto. Alla ricerca della nostra velocità. FAROUT Live Arts Festival 2022 coinvolge oltre 20 tra artistз e collettivi nazionali e internazionali e connettono arte e persone, musica e corpo, parole, spazio.

È un festival in tre tempi:

• Un Tempo SOSPESO, contemplativo con le azioni e gli spettacoli di lunga durata, le installazioni che prevedono la possibilità di prolungare lo stare nello spazio scenico, la zona dedicata agli incontri, i talk e le attività di approfondimento;

• Un Tempo PERFORMATIVO, dedicato agli spettacoli con partiture che variano dai pochi minuti alle tre ore, passando per una notte intera, e occuperanno lo spazio del pomeriggio, della sera e dell’alba;

• Un Tempo dedicato alla SCHOLÈ, in origine il tempo libero che nel nostro caso si manifesterà, in una serie di incontri, talk, laboratori, scuole temporanee all’interno del festival, che possano offrire un terreno di sperimentazione in risposta al contesto attuale e generare nuove occasioni di apprendimento per professionisti e pubblico.

Nell’incontro con il tempo della città il palinsesto di FAROUT Live Arts Festival si apre e si intreccia a CAVALCAVIA, il progetto di arte pubblica che BASE Milano, in collaborazione con Milano Mediterranea e cultureandprojects, realizza dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 con i quartieri di San Siro, Barona e Giambellino, grazie a “Milano è Viva”, il bando promosso e coordinato dal Comune di Milano, con il contributo del MIC, a sostegno degli spettacoli dal vivo.

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