Brigitta Muntendorf HABITAT

FAROUT

Un requiem postumano per voci AI e pubblico in movimento

Che cosa resta di noi quando a cantare non sono più i corpi, ma le loro copie sintetiche? HABITAT, firmato dalla compositrice tedesco-austriaca Brigitta Muntendorf, arriva a BASE Milano come prima nazionale per FAROUT Festival: un’opera immersiva che mette in gioco tecnologia, collettività e fragilità sociale e che apre ReSilence, la grande esposizione immersiva dedicata al rapporto fra suono, città, futuro.

Nessun musicista, nessun attore, nessun cantante in scena: il requiem si compone di voci AI, paesaggi sonori 3D e un sistema di guida fatto di luce, testo e suono che trasforma il pubblico stesso in corpo performativo. Una parte dei presenti indossa cuffie a conduzione ossea, ricevendo istruzioni per formare costellazioni spaziali che evocano immagini di violenza, relazioni collettive e nuove possibilità di ascolto reciproco.

Un algoritmo di analisi, lo stesso usato in contesti di crisi reale, interpreta i movimenti della sala, aprendo un livello inaspettato di realtà e riflessione comune. HABITAT non è solo performance: è un dispositivo culturale che ci interroga su come tecnologia e società ridisegnano la nostra capacità di vivere insieme.

Bio

Brigitta Muntendorf esplora da anni le zone di frizione tra suono, tecnologia e società. Dalla musica orchestrale alle installazioni AR, dalle produzioni con ensemble internazionali fino alla ricerca su 3D-Audio e voice clone, la sua opera è stata presentata in festival come Ruhrtriennale, Biennale Musica, Festival d’Automne, Donaueschinger Musiktage, ULTIMA Oslo. È professoressa di composizione alla HfMT di Colonia e direttrice dell’Istituto per la Musica Contemporanea.

Credits

Light design / stage: N.N.

Programming: Lukas Nowok

Dramaturgy: Moritz Lobeck

AI Voice Clone: Alena Verin Galitskaya / Respeecher

ReSilence Partner: University Genova, Research Center Casa Paganini / Infomus (Antonio Camurri) Maastricht University, Department of Cognitive Neuroscience (Beatrice de Gelder)

  • Durata 50'
    • Questo spettacolo non è adatto a bambin
    • Presenza di luci intense/stroboscopiche
    • Presenza di suoni forti
    • Coinvolgimento diretto del pubblico con istruzioni per muoversi nello spazio

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