Laila Tafur Coser y Contar

FAROUT
performance
workshop

Più che un semplice deposito di caratteristiche di un popolo – o di qualunque modo in cui ci definiamo – tutto il folklore porta in sé elementi “frankensteiniani”: il furto, la fusione, l’assimilazione, e l’incarnazione di ricordi appartenenti a tempi passati.

In Coser y Contar – presentato in prima nazionale a FAROUT 2025 – queste forme di espressione del flamenco vengono riorganizzate, tra capriccio e studio, creando un archivio di danze e storie ingannevoli che tracciano una mappa di indizi e ricompongono un’identità frammentata.

Cucire e raccontare: costruire a mano una grammatica popolare pronta a viaggiare dal villaggio alla città, dal museo al tablao, dal commercio alla passione, dal mercato alla passerella, dallo studio alla festa.

Bio

Laila Tafur Santamaría (Granada, 1984) è una danzatrice e creatrice andalusa, formata come coreografa presso la Listaháskóli di Reykjavik, la Politécnica di Lisbona e infine all’Institut del Teatre di Barcellona. Tra il 2017 e il 2021 partecipa sia al MPECV del Reina Sofia che al PEI del Macba, luoghi in cui nasce il suo interesse per il canto, per un approccio amatoriale alla produzione di conoscenza e per l’incarnazione del pensiero critico attraverso l’umorismo. Con i suoi lavori solisti e collaborazioni ha partecipato a numerosi festival e teatri come Mercat de Les Flors, Sismograf, La Mit de Ribadavia, Teatro Leal, Espaço do Tempo, Palmaen Dansa, Surge Madrid, Cádiz en Danza, Mes de Danza e Black Box. Ha ricevuto premi come quello di miglior danzatrice al Certamen Coreográfico di Maspalomas e al Certamen Coreografía di Madrid, oltre al premio per il miglior assolo a Danza Extrema. Come interprete ha lavorato con artisti come Janet Novás, Xavier Le Roy, Jérôme Bel, Lipi Hernandez, Albert Quesada e Carmelo Fernández. Attualmente combina la creazione con l’insegnamento della danza contemporanea al Conservatorio Superiore di Málaga. 

Rafael Sánchez-Mateos Paniagua (Madrid, 1979) è docente, ricercatore e artista. Dottore in Estetica, ha insegnato alla Facoltà di Architettura della UPSAM, alla Facoltà di Belle Arti della UCM, alla Fundación Ortega y Gasset-Gregorio Marañón di Toledo e all’Università di Princeton, dove ha lavorato due anni come professore ospite nel campo dei Modern Peninsular Studies. È docente nel master di Enseñanzas Artísticas, Pensamiento y Creación Escénica Contemporánea (FUESCYL, Valladolid) e nel Máster en Artes y Profesiones Artísticas (Sur Escuela, Círculo de BBAA, Madrid). Ha fondato diversi collettivi artistici e ha presentato il suo lavoro multidisciplinare in istituzioni nazionali e internazionali. È consulente artistico per istituzioni come La Madraza o la compagnia di danza La Phármaco. Le sue ricerche si concentrano sull’arte e gli immaginari popolari, sull’esperienza estetica e sulla dimensione sociale dell’arte. 

Credits
  • Idea e Danza: Laila Tafur 
  • Costumi: Carmen Corsano, Jorge Dutor e Laila Tafur 
  • Spazio Sonoro: Charo Martín e Laila Tafur 
  • Immagini: Malasombra Studio

 

Questo spettacolo è realizzato con il sostegno del Programma di Internazionalizzazione della Musica e delle Arti Sceniche spagnole, coorganizzato dall’Istituto Cervantes e dall’Istituto Nazionale delle Arti Sceniche e della Musica (INAEM) del Ministero della Cultura di Spagna, nell’ambito del Piano di Ripresa, Trasformazione e Resilienza, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.

  • Durata 150'
  • Laboratorio in lingua spagnola con traduzione in italiano

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