Domus Academy – UNFOLD: Reaffirm Design

di BASE Milano

REAFFIRM DESIGN: ripensare il ruolo del design

Il tema scelto per l’edizione 2025 di UNFOLD è Reaffirm Design, un invito a interrogarsi sulla natura, l’impatto e le responsabilità del design nella società di oggi. Superando la concezione tradizionale di progetto come mero oggetto o servizio, questa edizione punta i riflettori sulle implicazioni culturali, sociali e politiche della disciplina, esaminando il modo in cui può generare trasformazioni concrete e sostenibili.

La ricerca si articola in tre prospettive chiave:

Design of Resistance: esplorare il design come atto di attivismo, creando soluzioni che contrastano sistemi ingiusti e offrono strumenti per l’empowerment delle comunità.

Design with Agency: sviluppare progetti accessibili e inclusivi, capaci di restituire autonomia agli individui e democratizzare l’accesso alle risorse.

Design for Reappropriation: valorizzare la memoria collettiva attraverso il recupero di tradizioni, materiali e pratiche, integrandole in nuovi contesti per rafforzare identità e connessioni sociali.

Domus Academy presenterà due progetti sviluppati dagli studenti dei Master Accademici in Product Design e Interaction Design

1. Post-Utopian Light Production 
Team: Alexandar Genov (Bulgaria), Yu Wei Hu (Taiwan), Aylin Asli Altınkılıç (Turchia)
Project Leader: Mario Minale

Promuovendo un approccio pratico alla produzione di mobili, ‘Post-Utopian Light Production’ sfida i modelli di consumo tradizionali e incoraggia un modo più responsabile e creativo di interagire con il design.
Attraverso una guida interattiva, il progetto educa e responsabilizza gli utenti a costruire prodotti con materiali riciclati, rafforzando il legame con le proprie creazioni e incentivando la sostenibilità.

Il progetto nasce come risposta alle sfide della sovrapproduzione e degli sprechi nell’industria del mobile, all’interno della quale solo il 10% degli arredi dismessi nell’UE viene riciclato. L’obiettivo è quello di cambiare il comportamento dei consumatori, passando da un consumo irresponsabile a una maggiore valorizzazione e manutenzione dei prodotti, traendo ispirazione da metodologie di design storiche e contemporanee, come “Autoprogettazione” di Enzo Mari e “100 Chairs in 100 Days” di Martino Gamper.

La guida ‘Post-Utopian Light Production’ è strutturata come una risorsa pratica, trattando il reperimento dei materiali, la preparazione, gli strumenti e i metodi di costruzione che si adattano a diversi livelli di abilità: dai semplici diffusori di luce in carta fino a strutture più avanzate che sfruttano le caratteristiche e la tensione dei materiali per garantire stabilità.

Vengono inoltre suggerite soluzioni energetiche alternative, come energia solare, eolica e bio-energia per rendere i prodotti finali adattabili e sostenibili.

Il processo di lavoro incoraggia la sperimentazione con vari materiali, giunzioni e tecniche di illuminazione, aiutando gli utenti a sviluppare competenze che vanno oltre il progetto iniziale. La guida è concepita come un raccoglitore con sezioni removibili, garantendo un utilizzo a lungo termine.

Il progetto mira, inoltre, a creare una rete di supporto con biblioteche di attrezzi e laboratori pubblici, rendendo la costruzione sostenibile di mobili accessibile a tutt.

2. Tracked&Sold 
Team: Ekin Yüksel (Turchia), Javiera Bakic (Croazia), Kriti Nagar (India)
Project leader: Mario Minale

Il progetto indaga il tema della raccolta pervasiva dei dati personali, della sorveglianza e della privacy degli utenti nell’era digitale. ‘Tracked&Sold’ mette in evidenza come le applicazioni di uso quotidiano traccino e monetizzino i dati degli utenti, spesso senza un consenso esplicito, e, allo stesso tempo, esorta gli utenti a svolgere un ruolo attivo nella protezione della propria privacy.


Ispirandosi a progetti artistici che denunciano la normalizzazione della sorveglianza ed esplorano l’intersezione tra arte, privacy e controllo, il progetto mira a sensibilizzare gli utenti sulla vulnerabilità dei propri dati, rendendoli consapevoli dei rischi legati alla costante esposizione delle informazioni personali. 

Un network globale per il futuro del design

UNFOLD nasce con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto tra diverse culture e visioni del design, mettendo in dialogo student provenienti da Europa, Medio Oriente, Sud America, Regno Unito e Stati Uniti. Attraverso questo scambio, il progetto si propone di offrire una piattaforma per il talento emergente, dando voce a chi immagina un futuro in cui il design non sia solo estetica, ma anche etica e impatto.

Le università protagoniste di UNFOLD 2025:
BAU College of Arts and Design – Barcellona
Bezalel Academy of Arts and Design – Gerusalemme
Birmingham City University – Birmingham
CCS College for Creative Studies – Detroit
EDINBA Escuela de Diseño del Instituto Nacional de Bellas Artes y Literatura – Città del Messico
Xiamen University, Institute of Creativity and Innovation – Zhangzhou
Nottingham Trent University – Nottingham
Coventry University School of Design and Media – Il Cairo
STUBA Slovak University of Technology – Bratislava
STRATE, Ecole de Design – Parigi e Lione
University of Campania – Luigi Vanvitelli

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