DESIRESIDE: Quali pratiche di cura, guarigione e immaginazione possiamo sperimentare per immaginare futuri prossimi desiderabili?

Le istituzioni culturali sono corpi.
Come ogni corpo respirano, osservano, immaginano, desiderano.
Ma anche, nelle loro pieghe di corpi complessi si intravedono ferite, tracce di violenze da sanare, traumi sistemici.

Con questo portato le istituzioni culturali navigano nella complessità del presente alla ricerca di costellazioni in grado di orientare verso nuovi immaginari democratici, accogliendo le sfide del contemporaneo.

All’interno del programma di BASE 2024, The Convivial Laboratory, abbiamo proposto una pratica di co-abitazione che potesse aprire nuovi scenari di osservazione e confronto, scegliendo di parlare di residenze artistiche partendo dal concetto di desiderio come esperienza collettiva di riflessione generativa.

DESIRESIDE (7 marzo 2024 – BASE Milano) nasce dunque per comprendere come le residenze artistiche stanno trasformando le istituzioni culturali e come le istituzioni culturali stanno tracciando nuove traiettorie per la creazione di ambienti aperti, plurali, democratici.

Quali pratiche di cura, guarigione e immaginazione possiamo sperimentare per immaginare futuri prossimi desiderabili?

Uscendo da un ragionamento puramente disciplinare abbiamo abilitato uno spazio di dialogo, pensiero critico, sperimentazione e co-progettazione in cui organizzazioni, operator culturali, artist e studios del panorama nazionale e internazionale hanno condiviso strumenti per orientarsi in un sistema spesso pulviscolare.

Questa zine raccoglie alcuni degli interventi che hanno animato il programma dell’incontro – articolato in una densa giornata di conversazioni, talk, panel e tavoli di lavoro – con l’auspicio di poter dare a questo tipo di attività la continuità che meritano, avviando un percorso collettivo di risemantizzazione dei processi di ricerca artistica.