PLAYGROUND TALKS. Per dare risposte, o nuove domande, alle sfide della contemporaneità.
Portiamo online il nostro spazio di aggregazione e di dialogo per continuare a dare voce a tutte quelle esperienze che stanno provando, anche in un periodo così incerto, a costruire nuove basi culturali.
Ti Voglio Un Bene Pubblico | Scomposizioni coreografiche della percezione giuridica dello spazio.
con:
Elisabetta Consonni | artista e coreografa
Adriano Cancellieri | sociologo urbano, ricercatore, docente di rigenerazione urbana e innovazione sociale
Nicola Capone | filosofo del diritto
Andreas Mihalopoulos Philippopoulos | artista/romanziere/professore di diritto e teoria
Virgilio Sieni | artista e coreografo
Vittoria Lombardi | progettista culturale, curatrice
Un dialogo tra arte, sociologia urbana e diritto per esplorare il modo in cui le
pratiche artistiche interrogano il rapporto tra comunità e spazi urbani. Una riflessione a partire da Ti Voglio Un Bene Pubblico, gioco urbano partecipato, ideato dall'artista e coreografa
Elisabetta Consonni nel 2019, vincitore del bando Open Creazione Urbana Contemporanea 2019 a cura di Pergine Festival in co-produzione con Zona K, In\Visible Cities/Contaminazioni digitali, Indisciplinarte.
TVUBP riflette sulle infrastrutture di divisione presenti nello spazio urbano: cancelli, muri, recinti. Cosa succede quando un muro smette di proteggere e comincia a dividere, segregare ed escludere? E cosa, di ciò che protegge o nasconde, non ci è dato conoscere? Interrogare il senso di queste barriere, risvegliare l'attenzione sulla loro presenza nello spazio pubblico, sui confini che da essi si generano e il modo in cui determinano il movimento dei nostri corpi all'interno dei quartieri e delle città che abitiamo, è una pratica necessaria di consapevolezza civile.
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Attraversando la creazione di TVUBP, la progettazione site-specific e l'interazione con le comunità che ne contraddistinguono il processo, vogliamo aprire una discussione sui dispositivi di potere che disegnano lo spazio e tracciano mappe più o meno visibili delle nostre città: quali sono le definizioni normative di “pubblico” e il rapporto giuridico con l'altro termine del binomio, il “privato”? Quale “potere normativo” hanno le comunità come soggetto collettivo verso lo spazio che attraversano?