Marzia Dalfini, Maddalena Fragnito, Sara Leghissa La scuola ha riaperto come dopo una nevicata. Pandemia, classe e inefficienza strategica

FAROUT
presentazione
A person standing in a street next to a wall with white posters

Un racconto dei lunghi mesi in cui le scuole sono rimaste chiuse e un’inchiesta sullo stato di salute della scuola stessa e dei corpi che ogni giorno la attraversano.

La scuola ha riaperto come dopo una nevicata nasce dentro le assemblee organizzate con la riapertura delle scuole al termine dell’emergenza Covid-19, per dare voce all studenti che difficilmente hanno avuto spazio di parola durante il periodo pandemico. Portando avanti la sua pratica di autoinchiesta visiva, Sara Leghissa, in complicità con Marzia Dalfini e Maddalena Fragnito, ha incontrato l student di diverse scuole, aprendo spazi di ascolto e confronto a partire da cui sono stati prodotti manifesti affissi in alcune città e spazi complici in giro per l’Italia.

Questo nuovo libro è piuttosto uno strumento di riflessione: un racconto dei lunghi mesi in cui le scuole sono rimaste chiuse e un’inchiesta sullo stato di salute della scuola stessa e dei corpi che ogni giorno la attraversano. Il testo di Maddalena Fragnito restituisce la coralità delle riflessioni emerse negli incontri con l student incorporandone le voci e indagando questioni quali il rapporto tra tecnologie e corpo, la salute psicofisica, il sistema di valutazione scolastica, le occupazioni e il ritorno a scuola dopo l’emergenza, la repressione che l minori hanno subìto appena uscit di casa.

In risposta all’indifferenza strategica di un paese che vive il progressivo smantellamento della scuola pubblica e del servizio pubblico in generale, La scuola ha riaperto come dopo una nevicata è una rivendicazione della possibilità di immaginare dall’interno una scuola diversa, «in un orizzonte politico, sociale ed ecologico più gioioso e combattivo della rappresentazione materiale della rovina del sistema pubblico dell’istruzione, delle estetiche e politiche da fine del mondo che si propagano in modo pervasivo ormai ovunque».

Prima di diventare una pubblicazione, La scuola ha riaperto come dopo una nevicata è un progetto artistico commissionato dalla Fondazione Il Lazzaretto di Milano nel 2020. I manifesti sono stati affissi per le strade di Milano, Savona, Recanati, Prato, Empoli, Civitanova Marche e Roma; e negli spazi del Centro Pecci di Prato, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e dello Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo di Milano, in occasione del festival CONTATTO – Pratiche di resistenza e liberazione per la salute mentale e oltre, a cura della Brigata Basaglia.

PRESENTANO IL LIBRO MADDALENA FRAGNITO E SARA LEGHISSA
Bio

Sara Leghissa è un’artista indipendente con base a Milano. La sua pratica avviene principalmente nello spazio pubblico, attraverso un principio di ecologia delle risorse, che si serve il più possibile di ciò che è già disponibile nella realtà. Crea sistemi e dispositivi che cercano di mimetizzarsi e confondersi con il contesto, per veicolare immagini e contenuti e per incontrare e intercettare pubblici diversi, attraverso l’uso di tecnologie accessibili e legate all’ordinario. È stata co-fondatrice del progetto artistico Strasse. Ha collaborato e collabora con divers artist e collettivi. Ha presentato il proprio lavoro in contesti e festival italiani e internazionali. Co-organizza per la scena italiana Nobodys Business, una piattaforma indipendente per lo scambio di pratiche nella performing art, NESSUNO, luogo in cui generare comunità e resistenze attraverso la pratica della festa, e Una Sauna, una stanza di legno che contiene la strumentazione per ottenere aria secca ad alta temperatura, che diventa espediente di incontro e costuzione di pratiche collettive.

Maddalena Fragnito è ricercatrice militante femminista che lavora all’intersezione tra arti, politiche della cura e movimenti sociali. A Milano ha cofondato MACAO (2012/22), centro culturale autonomo e Soprasotto (2013), nido “pirata” autogestito dal quartiere. Fa parte dei gruppi di ricerca PirateCare (2019), OBOT (2020) e Institute of Radical Imagination (2021). L’ultima pubblicazione è Ecologie della cura: Prospettive transfemministe (Orthotes, 2021), co-curata con Miriam Tola. Attualmente dottoranda presso il Center for Postdigital Cultures della Coventry University.

Marzia Dalfini si occupa di grafica, scenografia e pedagogia artistica. Collabora con artist, performer e festival curandone il processo grafico e scenografico. Partecipa allo sviluppo e alla realizzazione di progetti di arte sociale con organizzazioni indipendenti. Svolge laboratori artistici per bambin con particolare attenzione alla pedagogia attiva.

Credits

Il volume nasce da un progetto artistico di Sara Leghissa, sviluppato in complicità con Marzia Dalfini e Maddalena Fragnito

Testo di:
Maddalena Fragnito

Con i contributi di:
Collettivo CHe del Liceo Scientifico Vittorini, Milano
Collettivo del Liceo Ginnasio Statale Virgilio, Roma
Collettivo Mille Papaveri Rossi del Liceo Carducci, Milano
Coordinamento studenti degli istituti AFAM Calliope, Milano
Istituto Statale d’Istruzione Superiore Gramsci–Keynes, Prato
Istituto Tecnico Statale a Ordinamento Speciale Albe Steiner, Torino
Liceo Artistico Statale G. C. Argan, Roma
Liceo Classico Giacomo Leopardi, Recanati
Liceo Delle Scienze Umane Stella Maris, Civitanova Marche
Liceo Scientifico Statale Augusto Righi, Roma
Liceo Statale Chiabrera Martini, Savona
Scuola Secondaria Statale di I grado Busoni–Vanghetti, Empoli
Unione degli Studenti Milano
E dell3 studenti Tommaso Fogli, Zoe Di Giorgio, Alice Prati, Tess e Ludovico Ottolina

Progetto grafico
Marzia Dalfini

Coordinamento
Sara Leghissa

NERO Editions 2023

  • Durata 90'
  • Apertura porte 15' prima dell'inizio dell'evento
  • INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti

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