Seeds of Resistance: Eco-political Struggles in the Levant mappa le azioni di resistenza land-based e le visioni ecologiche e politiche alternative che emergono dalla Palestina, dal Libano e dal Levante in generale.
Al centro del progetto c’è un’indagine su come l’immagine in movimento documenti e (ri)attivi il potenziale rivoluzionario insito in queste visioni.
Seeds of Resistance trae ispirazione dall’isola sociale alternativa della Arab Development Society (ADS), presentata in Al-Mashrou’, un progetto documentario in corso di Nadi Abusaada e Shuruq Harb. Il film analizza l’eredità del futuro e dell’autosufficienza palestinese coltivata dall’ADS, un esperimento utopico di bonifica e riforma sociale che offre un terreno fertile per ripensare la sovranità ecologica e politica nella Palestina di oggi.
Parallelamente, ci confrontiamo con le opere di registi del Levante, le cui esplorazioni delle pratiche fondiarie apportano spunti critici alla lotta palestinese contro il colonialismo israeliano. I loro film sfidano il binario tra documentazione e intervento, trattando l’immagine in movimento come co-creatrice di mondi alternativi. Concentrandosi sul modo in cui le comunità rivendicano, coltivano e resistono, questi artisti presentano modelli per immaginare il contrario, producendo un linguaggio visivo che parla non solo delle realtà attuali ma anche dei futuri possibili. In questo senso, le loro opere operano come “macchine per immaginare”, generando possibilità utopiche anche mentre documentano le lotte esistenti.
La residenza culminerà in un programma sfaccettato. Una performance-lezione intreccerà i fili della ricerca e della pratica, seguita da proiezioni e discussioni con i registi per sondare il rapporto tra immagine in movimento, terra e rivoluzione. DEMO ospiterà anche una serie di workshop e sessioni di gruppi di lettura durante la residenza, esplorando i temi che emergono dalla nostra ricerca e confrontandosi con organizzazioni palestinesi locali come i Giovani Palestinesi, oltre che con artisti e attivisti. Queste discussioni culmineranno in una tavola rotonda pubblica, dove i partecipanti potranno condividere intuizioni e risultati, coinvolgendo il pubblico in un dialogo più ampio sulla lotta palestinese in corso.
Incorporando vari formati nel nostro evento pubblico di restituzione, ci proponiamo di approfondire la comprensione della lotta palestinese contro il colonialismo israeliano e di contribuire al discorso in corso sul colonialismo, la resistenza e le prospettive che essi generano.
DEMO Moving Image Experimental Politics è una piattaforma curatoriale che esplora le potenzialità estetiche e politiche dell’immagine in movimento. DEMO presenta regolarmente film sperimentali riguardanti condizioni subalterne e modalità alternative di coesistenza, sia online che in forma nomade.
Lilly Markaki, PhD, è scrittrice, curatrice e docente, le cui aree di studio e pratica sono l’arte, l’estetica e la cultura visiva, la teoria critica, i media studies, la teoria postcoloniale e i black studies. Attualmente ricopre il ruolo di docente di Razza e Cultura nel Cinema e nei Media presso il Dipartimento di Media Arts della Royal Holloway, University of London. Adottando un approccio teorico interdisciplinare e trasversale, la loro ricerca indaga le pratiche estetiche materiali e speculative, ponendo particolare enfasi sulle questioni relative alle potenzialità dell’arte di creare (e disfare) il mondo.
Felice Moramarco è scrittore e curatore, direttore fondatore di DEMO Moving Image Experimental Politics. La sua pratica e la sua ricerca si concentrano sul ripensamento dell’agency dell’arte alla luce degli attuali cambiamenti dei paradigmi culturali, tecnologici e politici, esplorando la possibilità della pratica artistica di operare criticamente e configurare nuove realtà. Felice Moramarco ha conseguito un Master in Filosofia e un MFA in Curatela, e ha ricoperto incarichi di insegnamento e ricerca in varie istituzioni accademiche internazionali come la Goldsmiths University di Londra, la Nordland School of Arts and Film in Norvegia, l’Università di Praga, l’Università della Boemia Occidentale, l’Ithaca College e l’Accademia delle Arti di Berlino.
Shuruq Harb è un’artista, regista e scrittrice con sede a Ramallah. Il suo film The White Elephant ha ricevuto il premio per il miglior cortometraggio al Festival Cinema du Reel di Parigi, 2018, ed è stato inserito nella shortlist del Festival internazionale del cortometraggio di Amburgo, 2019. È stata la vincitrice del premio Han Nefkens Foundation Fundaciò Antoni Tapies Video Art Production Award nel 2019.
Nadi Abusaada è un architetto e uno storico. Attualmente è Visiting Professor presso la School of Architecture and Design dell’American University of Beirut (AUB). Ha ricoperto diverse borse di studio accademiche, tra cui la ETH Zürich Postdoctoral Fellowship presso l’ETH Zürich e la Aga Khan Postdoctoral Fellowship in Islamic Architecture presso il MIT. In precedenza, ha conseguito il dottorato e il master in architettura presso l’Università di Cambridge e la laurea in architettura presso l’Università di Toronto. Nadi è co-fondatore di Arab Urbanism e collabora con The Architectural Review. È il curatore di due libri di prossima pubblicazione, “Arab Modern” (gta Verlag, 2024) e “Resurgent Nahda” (Kaph Books, 2024). Nadi ha anche lavorato alla rivisitazione di narrazioni storiche attraverso media sperimentali e formati visivi.