FAROUT Live Arts Festival: The Convivial Laboratory Pelin Tan & Guests — Radical Care: Survival – with and through

FAROUT
pratiche

L’apprendimento collettivo e la creazione di metodologie contro violenza lenta, estrattivismo e sgombero forzato/migrazione, portano a pedagogie dei commons nelle nostre terre urbane, rurali e di pascolo.

Come scrive l’artista palestinese Jumana Manna, ci sforziamo di “immaginare strutture di cura alternative/affermative che rimangono, all’interno e al di là della realtà attuale, allineate alla vita vegetale e umana”. Navigando tra ingredienti migranti, semi rifugiati e cibi esiliati, assistiamo e diventiamo consapevoli di strategie estrattive, creazione di stati e violenza lenta.
Questa convivialità riguarda pratiche non estrattive in paesaggi espropriati e coabitati. “Sopravvivenza con” e “attraverso” la ricerca di cibo, il compostaggio, la conservazione e la progettazione del paesaggio che insieme creano fenomenologie relazionali.
  • Durata 90'
  • Questo incontro: si fruisce da sedut, è in lingua italiana, non prevede LIS, non prevede audiodescrizione poetica.
    Meglio pochi ma buon*? In alcuni casi, sì. Come in questo incontro! Abbiamo a disposizione un numero limitato di posti per la buona riuscita della pratica. Per questo, se hai prenotato il tuo posto ma non riesci a venire, ti chiediamo di restituire il tuo biglietto alla lista d’attesa, per permettere a un’altra persona di partecipare.
    Saremo felici di rispondere a tutte le tue domande, scrivici su farout@base.milano.it
    in collaborazione con: Erica Petrillo

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