FAROUT Live Arts Festival: The Convivial Laboratory Anas Chao — Inventing Milanese Meal

FAROUT
pratiche

Chao cucina e condivide un pasto con il pubblico, guardando alle condizioni e al significato di “tradizioni” nel contesto globale odierno.  

Le cucine locali di un luogo spesso riflettono la sua storia di intrecci con elementi stranieri, mentre quelli che superano la prova del tempo e della popolarità diventano piatti tradizionali, gli altri rimangono stranieri o semplicemente dimenticati. La natura creativa della cucina locale diventa dunque un medium per studiare le forze geopolitiche che influenzano e modificano una cultura, come intende fare questo progetto.  

Mentre piatti come il risotto alla milanese e l’ossobuco utilizzano ingredienti che sono stati visti come esotici a un certo punto della storia, sono ora diventati i piatti per antonomasia della cucina milanese, anche se per lo più per i turisti. Con gli attuali e continui cambiamenti nel panorama politico e sociale globale, quale sarebbero i piatti milanesi che riflettono i tempi in cui viviamo? E soprattutto, quali sono le condizioni di base che hanno portato all’esistenza di questi piatti? 

Anas Chao propone un progetto che comincia con un workshop che riunisce diversi residenti di Milano, per scambiarsi verbalmente i propri piatti. Crede che tali interazioni possano aiutarci a capire e prendere atto delle differenze socioeconomiche, quelle che hanno diviso le persone in comunità chiuse nel passato. Questo non significa affatto che alla fine del workshop ci terremo tutti per mano, danzando intorno al tavolo e cantando “we are the world”, ma almeno ci darà uno sguardo sui vari strati di Milano.  

Bio

Inventing Milanese Meal è uno degli appuntamenti di The Convivial Laboratory, la “Scuola” di Convivialismo che ospitiamo durante la terza edizione di FAROUT Live Arts Festival: un laboratorio, un luogo per atti di cura radicali, per sperimentare economie alternative e condividere tempo di riposo e di lavoro.

  • Durata 90'
  • Questa pratica: si fruisce da sedut, è in lingua inglese, prevede la partecipazione del pubblico, non prevede LIS, non prevede audiodescrizione poetica
    Meglio pochi ma buon*? In alcuni casi, sì. Come in questo incontro! Abbiamo a disposizione un numero limitato di posti per la buona riuscita della pratica. Per questo, se hai prenotato il tuo posto ma non riesci a venire, ti chiediamo di restituire il tuo biglietto alla lista d’attesa, per permettere a un’altra persona di partecipare.
    Saremo felici di rispondere a tutte le tue domande, scrivici su farout@base.milano.it

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