Giorgia Ohanesian Nardin Whatever I am / let it be seen

FAROUT
performance

Un’elegia, una preghiera, porta il tono della tragedia.
Un canto liturgico per tutto quello che sta tornando alla terra, per essere trasformato. Una comunanza con gli spiriti, un modo elementare di stare nel corpo. Riprende la dimensione esperienziale della danza, l’importanza centrale di ciò che è effimero e catartico.

In un momento in cui siamo chiamate a sentire più che mai il peso schiacciante di ciò che non può essere più, Giorgia Ohanesian Nardin si rivolge al corpo e alla sua esperienza, ancorando una percezione sensibile e necessaria, trasformativa.

Bio

“Voglio partire dalla danza come pratica inspiegabile, ingiustificabile, percepibile e vivibile e attraversabile, disegnarla come esperienza completa, forse antica.
Accordare spazio al sapere eccellente che è stare nel corpo, che non ha bisogno di essere contestualizzato, immaginando di liberarlo dal giogo stretto della relazione con la teoria, con il contesto, con la giustificazione.
Un funerale di tutte le cose che non possiamo più reggere.”

 Giorgia Ohanesian Nardin è un’artista italiana di origine armena attiva nei contesti della danza e della performance dal vivo. La sua pratica si manifesta attraverso movimento, testo, video, coreografia, suono e momenti di raduno, interrogando i rapporti tra linguaggio, cura, scrittura, appartenenza e divinazione.  È ideatrice di Pleasure Body, spazio itinerante dedicato a piacere e riposo, ospitato in contesti internazionali come Harvard, Gropius Bau, Sophiensaele e Saison Foundation Tokyo.

Credits

di Giorgia Ohanesian Nardin 

con: F. De Isabella, Giorgia Ohanesian Nardin, Lele Tori 

Danza: Giorgia Ohanesian Nardin 

Testi: Giulia Crispiani, Giorgia Ohanesian Nardin 

Writing collaboration: F. De Isabella, Lele Tori 

Movement guidance and support: Elena Giannotti 

Dramaturgical questions and support: Jamila Johnson-Small 

Costume design and making: Max Simonetto naturaviolenta 

Soundscape: F. De Isabella 

Light design: Giulia Pastore, Elena Vastano 

Technical direction and production: Elena Vastano 

Vocal coaching: Giulia Impache 

Care, management, and production: Giulia Traversi 

Organization and logistics: Eleonora Cavallo 

Administration: Federica Giuliano, Paola Miolano, Irene Maiolin 

Communication: Giuseppina D’Alessandro 

Photos: Roberta Segata courtesy of Centrale Fies 

Video: Luca Chiaudano video editing F. De Isabella 

Produced by: Associazione Culturale VAN 

With the support of: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Centrale Fies, Santarcangelo Festival, BASE Milano, Lavanderia a Vapore (as part of the Lavanderia a Vapore choreographic residencies project), Le alleanze dei corpi ZEIT, CCA Glasgow (in collaboration with Take Me Somewhere) 

Special thanks to Alessio, Leo, Stefania, and all the people who took part in FUORIPIOVE  

A project by Associazione Culturale VAN

  • Durata 75'
  • Apertura porte 15' prima dell'inizio dell'evento
    • Età consigliata: dai 12 anni in su
    • Accessibilità uditiva: Presenza di Sottotitolazione in italiano inglese

è una cosa seria?

iscriviti alla newsletter di BASE: troverai tutte le novità su ciò che facciamo, ciò che ci piace e dove vogliamo stare.