Cecilia Sammarco è l’artista selezionata per la residenza ONE’S OWN OWN 2025

Un’opera-mondo fatta di fili, nodi, intrecci.
Con il progetto DEEPandDANCE, l’artista Cecilia Sammarco è la vincitrice della call ONE’S OWN OWN, la residenza artistica promossa da BASE Milano e co-curata con Diana Anselmo, dedicata ad artist disabili, sord, neurodivergenti.

Prendendo avvio dalla propria esperienza di persona disabile non autonoma, Sammarco porta avanti una ricerca sensibile e radicale sul concetto di “autonomia dipendente”, ispirata dai pensieri di Edgar Morin e Zygmunt Bauman. Lungi dal concepire la dipendenza come limite o mancanza, l’artista la trasforma in un codice poetico e generativo. In DEEPandDANCE, l’opera con cui Cecilia Sammarco vince la call ONE’S OWN OWN co–curata con l’artista Diana Anselmo, il corpo non è isolato ma attraversato da relazioni, reti, sostegni. È trappola e rifugio, organismo vivo in cui i confini fra sé e l’altr si dissolvono.

“La matassa diventa simbolo della nostra condizione: interconnessa e irrimediabilmente legata a ciò che è stato, che è e che sarà.” DEEPandDANCE è un’opera in divenire, un’azione danzata e tessuta in cui non esiste un principio né una fine, solo continui movimenti di appoggio e crollo, intreccio e distacco, visibilità e scomparsa. Il groviglio, da ostacolo, si fa linguaggio e forma di esistenza.


La residenza

ONE’S OWN OWN ↗ è una call che si interroga sui modelli normativi di autonomia e sull’urgenza di ripensare la dipendenza non come difetto ma come condizione relazionale universale. Una visione che, citando Making Kin ↗, invita a riscrivere i modi in cui ci prendiamo cura un dell’altr, dentro e fuori la scena artistica.

Artista interdisciplinare, Cecilia Sammarco ↗ lavora tra corpo, parola e spazio. Indaga pratiche somatiche, politiche della cura e questioni legate alla disabilità, restituendo nei suoi lavori una poetica fatta di delicatezza, disordine e resistenza.

ONE’S OWN OWN È UN PROGETTO REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI