An Amalgam Loop è una sinfonia simpoietica, un apparato intricato in cui calcare, aceto e suono compongono una storia di parentela attraverso i confini della vita e della materia.
Radicata nella critica di Frijtof Capra al paradigma meccanicistico, questa installazione in evoluzione rifiuta i binari gerarchici di attivo e inerte, di vivente e non vivente, proponendo invece un mondo in cui tutta la materia vibra con agenzia e relazionalità.
Al centro di An Amalgam Loop c’è un incontro elementare: il calcare sospeso in una vasca di aceto. Questa comunione chimica innesca la cristallizzazione degli atomi di calcio, un processo che si svolge in tempo reale come una performance geologica. La metamorfosi di questi atomi – la loro dissoluzione, ricombinazione e cristallizzazione – si traduce in un paesaggio sonoro vivente, un ciclo di feedback in cui le vibrazioni della trasformazione della materia sostengono il sistema stesso. Qui l’installazione non è un oggetto passivo, ma un soggetto che collabora e che respira attraverso le sue interazioni.
Nel corso della mostra, il loop cresce, si sposta e si cristallizza fino alla sua stessa fine, ricordando che tutti i cicli, come tutte le parentele, sono finiti ma generativi. An Amalgam Loop è uno spazio in divenire, dove la materia non vivente rivela la propria soggettività, rifiutando la decontestualizzazione e lo sfruttamento che definiscono lo sguardo riduzionista della modernità.
An Amalgam Loop amplifica le voci degli ioni di calcio e delle trasformazioni atomiche, invitandoci a un rapporto empatico con il cosiddetto “passivo”. Si chiede: E se ascoltassimo le rocce? E se riconoscessimo l’agenzia incorporata in ogni atomo? In questa sinfonia della materia, il calcare non è uno strumento ma un partner; il paesaggio sonoro non è un risultato ma un collaboratore; e l’installazione non è una macchina ma una co-creazione di più specie.
An Amalgam Loop apre un portale nella soggettività geologica, insegnandoci ad abbracciare un mondo in cui l’alività non è un binomio ma uno spettro, una danza condivisa di vibrazioni, in cui anche le pietre ronzano di vita.