LA DESIGN WEEK A BASE MILANO

WE WILL DESIGN: WE HAVE AN I.D.E.A.

Dal 17 al 23 aprile 2023, in occasione della Design Week 2023, BASE ha presentato la terza edizione di We Will Design: progetti inediti e designer in residenza in esplorazione di una nuova idea di design democratico, plurale, in grado di raggiungere persone di ogni età, abilità, genere e cultura.

A BASE PER LA DESIGN WEEK 2023:

Analogique, Atelier Ad Hoc, Ava Asaadi (The Vanity Table), Greta Ballschuh, Matilde Brizzi, Central Saint Martins, co.arch studio & Endelea & Equilibri Forniture, Despise Design Group, Agnieszka Cieszanowska, Hyukjoon Choi, Margarida Coelho, collettivo AAA, Simon Dogger, Boey Wang, Festival Divercity, Guus Hoeberechts, Adi Hollander, Andreas Tegnander e Ildikó Horváth con Otherabilities, Eungyun Kim, Eva Lotta Landskron, Mancdesign – Manchester School of Art, Scuola del Design – Politecnico di Milano con Giulio Ceppi, Miocugino e Alvar Aaltissimo, Tec de Monterrey – Scuola di Architettura, Arte e Design (EAAD) al Tecnológico de Monterrey, Ecole Supérieure d’art et design SaintÉtienne con Ernesto Oroza, Matteo Proietti, Newcomer Society, NID Nuovo Istituto Design, Onomatopee, Sohye Shin (Shi Soh), Studio Sophia Schullan (Sophia Schullan), Subin Seol, Emma Sfez, Standard404 & Eretico, Bruno Szenk, Juliette Vandermosten, Maria Varela, Sanne Visser, Louisa Wolf, Xi’an Jiaotong-Liverpool Universit (XJTLU).


WE HAVE AN I.D.E.A.

Inclusione. Diversità. Equità. Accessibilità: per tutta la settimana del design presentiamo progetti inediti, esposizioni, workshop e appuntamenti racchiusi nell’acronimo I.D.E.A.:

INCLUSIONE: creare un ambiente in cui tutti gli individui si sentano accolti, sicuri, rispettati, valorizzati e supportati per consentire la piena partecipazione e il contributo.

DIVERSITÀ: ogni individuo è unico e ne riconosciamo le peculiarità. Origini etniche, genere (identità, espressione), orientamento sessuale, provenienza, status socio-economico, religione o convinzioni personali, stato civile, età e disabilità.

EQUITÀ: identificare e rimuovere le barriere, soprattutto economiche, per garantire la piena partecipazione di tutte le persone e di tutti i gruppi.

ACCESSIBILITÀ: progettare prodotti, dispositivi, servizi o ambienti per le persone con disabilità. Un insieme di soluzioni che consentono al maggior numero di persone di partecipare alle attività nel modo più efficace possibile.

Quattro dimensioni e centinaia di intersezioni e sfumature, che intrecciano la vita di quasi otto miliardi di persone sul pianeta. Persone di ogni genere, razza, età, abilità, cultura, a cui per definizione si rivolge il design plurale.

Una pluralità che racconta anche il percorso di co-ideazione e co-progettazione che portiamo avanti con attor generalmente non inclusi nelle conversazioni e strumenti del design contemporaneo.

EXHIBIT

Un luogo di ricerca e sperimentazione sul design democratico e plurale:  Exhibit è la grande esposizione di We Will Design che raccoglie i lavori di accademie, università – come la Scuola del Design del Politecnico di Milano, Université Saint-Étienne, Manchester School of Art, Tecnológico de Monterrey – studi di progettazione, designer emergenti, e presenta la restituzione inedita di processi di residenza sviluppati nei mesi precedenti a BASE.

TEMPORARY HOME

Anche per quest’edizione di We Will DesigncasaBASE – la guesthouse di BASE – è stata Temporary Home: una residenza sui generis per cinque designer e artiste provenienti da Francia, Inghilterra, Olanda, Grecia, Germania. Cinque stanze sono state casa e luogo di sperimentazione delle designer, che qui hanno sviluppato, esposto e raccontato i propri progetti al pubblico.

MUSIC

Rispondere in musica alle visioni della società che verrà. We Will Design 2023 è stato anche MUSIC: una rassegna musicale che ha animato tutte le serate durante il Fuori Salone 2023.

Artist provenienti dal mondo underground hanno presentato ogni sera live set e performance dal tramonto fino a tarda notte, tra dischi in vinile e musica sperimentale.

CLAIRE FOINTAINE

L’installazione di Claire Fontaine si compone di due opere, Patriarchy kills (love) e We are all clitoridian women. Si tratta di frasi a LED illuminate che mettono in discussione il nostro solito contesto emotivo e sociale, portando nello spazio architettonico questioni intime. Danno materialità alle parole e interagendo con i corpi trasformano la nostra percezione della realtà. Un omaggio a Carla Lonzi: femminista, critica d’arte, scrittrice, teorica, poetessa. Queste affermazioni luminose attivano domande più che consegnare risposte e donano materialità alle parole facendole interagire con il mondo esterno, cambiando la lettura della realtà che le circonda. E, con essa, la nostra interpretazione del mondo.

PUBLIC PROGRAM

Storie, progetti, opportunità di crescita e cambiamento, con le esperienze di designer, istituzioni, fondazioni, realtà italiane e internazionali attorno ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione: nasce il Public Program della Design Week 2023 a BASE, tre incontri per esplorare e sperimentare attorno ai concetti di accessibilità, futuro, collettività, città creative, movimento, cambiamento.

KIDS

Un momento speciale della Design Week a BASE Milano, dedicato allз più piccolз: We Will Design KIDS è l’appuntamento per lз giovanissimз visitatorз, per dar loro l’opportunità di riflettere sui valori di accessibilità e inclusione, giocando col design.
* Evento ideato e realizzato per bambinз tra i 6 e gli 11 anni
L’APPROCCIO
CorpoMetamorfosi, ImmaginazioneRelazione: quattro temi, quattro tappe di un viaggio fantastico per far riflettere lз bambinз attraverso il gioco e l’interazione con l’ambiente circostante.
Con delle brevi azioni, lз bambinз lasceranno traccia dei loro pensieri e delle loro idee per immaginare e dare forma a un nuovo mondo fatto di corpi unici di cui aver cura, in cui le frontiere diventano soglie e spazi accoglienti.
I LUDOSOFICI
L’Associazione i Ludosofici dal 2010 progetta esperienze e contenuti con lo scopo di attivare il pensiero critico, la consapevolezza e la creatività di bambinз e adulti. Vengono utilizzati strumenti e metodologie derivanti dalla filosofia e dall’arte in tutte le sue forme e dimensioni. Con i Ludosofici si pensa facendo, per rendere visibile l’invisibile.