Al termine di un anno che ha segnato una chiara svolta repressiva del dissenso, ELSC e Voice Over Foundation, in collaborazione con BASE Milano e Darna, organizzano un momento per riflettere su come affrontare e contrastare l’intensificarsi della repressione che minaccia la libertà di espressione e il diritto al dissenso.
Sarà un’occasione per analizzare i principali strumenti legali e politici utilizzati per limitare le voci critiche e le manifestazioni di sostegno alla causa palestinese, nonché per condividere esperienze di resistenza e mobilitazione provenienti da diversi paesi europei. Durante l’evento, espert legali, attivist si confronteranno su come affrontare le sfide poste alla criminalizzazione del dissenso e dalla censura, proponendo approcci innovativi e solidali per proteggere i diritti civili e politici. Saranno esaminati casi di studio, con particolare attenzione alla crescente sorveglianza, alle campagne di diffamazione e ai provvedimenti legali che mirano a indebolire i movimenti di solidarietà. L’iniziativa intende creare uno spazio sicuro e collaborativo per promuovere il rafforzamento delle reti di resistenza, sviluppando strategie concrete per garantire che il sostegno alla Palestina possa continuare a esprimersi liberamente in tutta Europa.
Programma
H18
#roundtable
Perché il lavoro di giornalist, movimento, avvocat e società civile deve essere allineato?
Intervengono: Sara Manisera, giornalista (Voice Over Foundation), Kiran Chaudhuri, avvocata (European Legal Support Center), Basem Kharma, ricercatore (UniMi) Modera: Chiara Pedrocchi, giornalista (Voice Over Foundation)
H18.45
#casestudy
Reti e occasioni mancate
Intervengono: Kiran Chaudhuri (European Legal Support Center), Andrea Chiara Bauco (European Legal Support Center) e Youssef Siher, ricercatore (Giovani Palestinesi Italia)
H19:15
Q&A con il pubblico
H21
#proiezione #dibattito
“Ghost Hunting” (2017) di Raed Andoni a cura di Darna