Oltre la Flotilla

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Credit: Cihan Demirci/Anadolu via Getty Images

Quali nuove forme di solidarietà nascono dall'esperienza collettiva della Global Sumud Flotilla? Ne parliamo in un talk con Tony La Piccirella, Lorenzo D’Agostino e Paolo Romano.

Attorno all’esperienza della Global Sumud Flotilla – la più grande missione umanitaria mai organizzata per rompere il blocco israeliano sulla Striscia di Gaza e aprire un corridoio umanitario permanente per i palestinesi – si è sviluppata una mobilitazione senza precedenti.

Il viaggio della Flotilla, composta da oltre 40 imbarcazioni e partecipanti provenienti da 44 Paesi, è stato seguito da milioni di persone in tutto il mondo. Nelle ore decisive, mentre le navi si avvicinavano alla zona critica, in decine di città si sono organizzate veglie notturne, presidi e dirette social per sostenere gli attivisti in mare. L’abbordaggio in acque internazionali, trasmesso in tempo reale, ha scatenato un’immediata ondata di proteste: piazze piene in Italia e nel resto del mondo hanno chiesto il rilascio degli attivisti arrestati e la fine dell’assedio di Gaza.

La lotta per la Palestina ha unito il Paese come non accadeva da tempo, portando a due scioperi generali in poco più di una settimana – un fatto raro, che segnala la forza e la centralità di questo movimento.
Per continuare a mantenere alta l’attenzione e riflettere sull’eredità politica e simbolica della missione – in Italia, nel Mediterraneo e a Gaza – abbiamo organizzato un talk pubblico con alcun dell protagonist della Flotilla.

Con:

Tony La Piccirella, attivista
Lorenzo D’Agostino, giornalista
Paolo Romano, consigliere regionale
Dalia Ismail, giornalista

modera: Melissa Aglietti, autrice VD

Credits

Photo Credit: Cihan Demirci/Anadolu via Getty Images

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