Motus / Stanze Daemon

performance

ยซIn questo luogo senza linguaggio, la mia rabbia รจ un delirio silenziosoยป.

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DAEMON รจ uno dei modi con cui viene marchiata lโ€™anima della Creatura di Frankenstein: un essere senza nome e senza storia, definito solo attraverso lo sguardo altrui, che prende finalmente voce, corpo e rabbia. Un rave di immagini, suoni e ribellioni tra nebbie gotiche e desideri inascoltati: in questa performance, Motus interroga le origini dell’odio e della trasformazione, quel “click” che converte l’amore in violenza, la benevolenza in furore, la solitudine in rivolta.

Tra allucinazione e urgenza politica, incubi lucidi e visioni febbrili, allucinazioni gotiche, tra nebbie e riflessi acquatici, rave immaginari e danze rabbiose, DAEMON si fa simbolo di tutte le soggettivitร  marginali, demonizzate; Shelley e la Creatura si confondono in un dialogo continuo, mentre si profila la figura dell’essere inseguito, braccato, come un cervo spaventato. In questo tempo oscuro, la voce della Creatura รจ necessaria piรน che mai. Una voce dissidente, marginale, che reclama il diritto di esistere e di infiammare il mondo con la sua rabbia.

Il lavoro di Motus affonda nel cuore oscuro del mito di Frankenstein per raccontare il momento esatto in cui la creatura comprende la propria condizione di reietto.
Dopo Frankenstein (a love story), questo nuovo capitolo si configura come un preludio visionario al secondo movimento del progetto, Frankenstein (a History of Hate), in debutto nel 2025.

 

Bio

Fondata nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolรฒ, Motus รจ una compagnia indipendente e nomade che ha fatto del movimento tra linguaggi, paesi e conflitti la propria cifra artistica. Radicata in una forte tensione politica e poetica, Motus attraversa le ferite del presente con opere che fondono teatro, danza, musica e arti visive. Ha lavorato su autori come Genet, Fassbinder, DeLillo, Beckett e Pasolini, dando vita a spettacoli che hanno segnato la scena contemporanea.

La compagnia continua a interrogare temi di confine, identitร  e insubordinazione con lavori come “MDLSX”, “Panorama” e “Tutto Brucia”, affrontando le figure femminili del tragico e i margini del visibile con radicale intensitร .

Stanze รจ una rassegna diretta da Alberica Archinto e prodotta da Teatro Alkaest, che porta il teatro lร  dove solitamente non cโ€™รจ. Musei, giardini, gallerie, palestre, studi dโ€™artista e luoghi nascosti si trasformano in palcoscenici inaspettati. Accogliamo progetti inediti o in fase di studio, offrendo agli artistษ™ della scena contemporanea uno spazio vivo in cui sperimentare, tra lโ€™intimitร  delle prove e il primo incontro con il pubblico. Ogni appuntamento รจ cucito su misura, in dialogo con lo spettacolo e con il luogo che lo ospita. Cosรฌ il teatro esce dai suoi confini abituali, avvicinando anche chi non lo frequenta, e dissolvendo la distanza tra artista e spettatorษ™.

Credits

Con: Enrico Casagrande e Alexia Sarantopoulou
Regia e drammaturgia: Daniela Nicolรฒ ed Enrico Casagrande
Luci e video: Daniela Nicolรฒ, in collaborazione con Eduard Papescu
Musiche: Demetrio Cecchitelli, Jessica Moss, Deli girls
Fonica: Martina Ciavatta
Produzione Francesca Raimondi
Organizzazione e logistica: Shaila Chenet
Promozione: Ilaria Depari
Comunicazione: Dea Vodopi
Distribuzione internazionale: Lisa Gilardino

Una produzione Motus in collaborazione con Rimi/Imir-Scenkunst, Norway
Con il supporto di Basso Profilo nellโ€™ambito del progetto Support Strucutres

Foto di: Matteo Cattabriga
Courtesy Basso Profilo

  • Duration 60'

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