“Talamo” [dal lat. thalămus], è un termine dai significati molteplici. Fin dall’età classica, indica la camera nuziale ed in letteratura e poesia, per estensione, il letto nuziale. Nelle rappresentazioni medievali era il palco su cui venivano eseguiti i drammi liturgici, mentre in anatomia denota la parte centrale del cervello.
È la stazione di ritrasmissione delle informazioni del nostro corpo: processa i segnali sensoriali – inclusi quelli motori – prima di inviarli alla corteccia, che poi li interpreta; regola sonno, veglia, coscienza, apprendimento e memoria.
All’interno di BASE, TALAMO è una scultura performativa – sospesa e abitabile – che proverà a farsi carico di tutte queste sfumature.
Sarà un immenso letto leggero, che diventa stanza senza delimitare un volume, senza mai chiudersi. Un paesaggio morbido, fluido, che prenderà forma grazie al suo movimento costante tra pavimento e soffitto, plasmato dalla forza di gravità e dalle interazioni con i corpi più disparati – che ne altereranno, anzi ne creeranno, la topografia.
Lemonot porta un palcoscenico irrequieto che darà vita, dapprima con i performers arisandmartha (Aris Papadopoulos and Martha Pasakopoulou) e poi coinvolgendo il pubblico, a coreografie e configurazioni fantastiche – in cui si lima il confine tra materia e corpo umano. Tutt saranno liber di esprimere e reinventare la propria gestualità, all’interno di una piccola architettura conviviale – che accoglie la fisicità di ognuno e la colloca in una dimensione di rinnovato confronto collettivo.
TALAMO è uno specchio ergonomico, un dispositivo catartico per le differenze di tutti: un luogo in cui rivendicare la propria identità, ma allo stesso tempo dialogare, accettarsi ed accettare. Nel suo continuo farsi e disfarsi, TALAMO è dunque un oggetto vivo – in agitazione – conscio di quanto sia complicato costruire linguaggi condivisi che diano tuttavia spazio alle unicità, senza appiattirle.
“Talamo”, una morbida piattaforma fluida dove materia, pensiero e arte si incontrano, a BASE in occasione dalla Design Week.
Sabrina Morreale e Lorenzo Perri sono architett, docenti e fondator di Lemonot – un duo che combina pratiche spaziali e relazionali, architettura e arti performative. Si sono laureat insieme all’Architectural Association e ora fluttuano tra Londra e l’Italia.
I loro progetti reinventano il rapporto tra tessuto urbano, spazio pubblico e rituali antropici, tramite molteplici mezzi espressivi: padiglioni, installazioni effimere, cortometraggi e performances. Sono sempre pronti a cogliere nuovi modi di stare insieme e modalità d’inclusione. Operano con un approccio attento alle specificità dei luoghi, ma al tempo stesso trans-territoriale – che mira a destare, innescare e celebrare le forme di teatralità spontanea insite nel quotidiano.
Sabrina e Lorenzo s’interrogano su come l architett possono contribuire a una peculiare reinterpretazione della città, definendo linguaggi nuovi ed esperienze 1:1, attraverso strategie occupazionali a breve e lungo termine. Avendo a che fare con più stakeholders allo stesso tempo, spesso intervengono sia come facilitator che come progettist, costruendo strutture spaziali che supportino narrazioni alternative e interazioni inaspettate, dando vita ad azioni di place-making non convenzionali.
L’attività accademica è una parte fondamentale di Lemonot. Nel 2018-19 hanno entrambi insegnato come Adjunct Professors presso INDA (International Program in Design and Architecture) a Bangkok e sono stati Programme Heads dell’ AA Visiting School El Alto (Bolivia). Lorenzo, inoltre, ha insegnato all’Università di Arti Applicate di Vienna in Architectural Studio 1 dal 2020 al 2023, mentre attualmente Sabrina è Studio Master nel Foundation Course presso l’AA di Londra.
Dal 2022, dirigono insieme il laboratorio di progettazione Architectural Design Studio 7 presso il Royal College of Art di Londra, esplorando la convivialità come forma di resistenza gentile e di spatial activism.
Collaborano con numerose istituzioni culturali – tra cui Arquine, DPR Barcelona, LINA European Architecture Platform, S AM Basel, Architecture at the Edge (West Ireland) – e i loro progetti sono stati esposti e premiati a livello internazionale: tra gli altri, allo Young Talent Architecture Award 2016, all’ ATT19 Gallery di Bangkok, al RIBA, alla Vienna Design Week, alla Bangkok Design Week, alla Milan Design Week, al Festival Mextropoli 2021 di Città del Messico, al FAR- Festival d’Architettura di Roma 2022 e al CAFx Copenhagen Architecture Film Festival 2023.
Inoltre, Lemonot è uno dei 9 studi di architettura selezionati per il Padiglione Italia della 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia 2023, e Sabrina è stata nominata “2024 Enel Foundation Italian Fellow in Architecture” presso l’American Academy di Roma.
TALAMO è un progetto supportato da Culture Moves Europe finanziato dall’Unione Europea, implementato dal Goethe Institut.
CULTURE MOVES EUROPE
Culture Moves Europe è il programma promosso dall’Unione Europea che fornisce borse di mobilità per artist e professionist della cultura in tutti i 40 paesi dell’Europa creativa. Copre i settori dell’architettura, dei beni culturali, del design e della moda, della letteratura, della musica, delle arti dello spettacolo e delle arti visive. È implementato da Goethe Institut, che qualifica, consiglia e mette in rete l professionist della creatività e sostiene lo sviluppo di strutture sostenibili nelle industrie culturali e creative. Con programmi di residenza, cooperazioni e coproduzioni promuove il networking globale dell operator culturali. A chi opera nella società civile offre spazi liberi e protetti nei quali si possa svolgere un aperto scambio di opinioni, senza abbandonare neanche in tempi di crisi un dialogo all’insegna della democrazia.
NOCTIS SPA
Noctis è partner di We Will Design 2024 e supporta la realizzazione di TALAMO.
Noctis Spa è un’azienda specializzata nel bedding situata nel cuore dell’Italia, nel cuore delle Marche. L’Azienda vanta una grande tradizione artigiana che da anni accresce, grazie a tecnologie all’avanguardia, continuando a ideare sistemi di realizzazione innovativi e prodotti brevettati. I suoi letti sono da sempre espressione di una cultura che si nutre del mondo, dei suoi colori, delle forme e delle sue suggestioni, e le traduce in oggetti belli, confortevoli, funzionali ed accessibili a tutt. La cura e la grande passione per i dettagli e la qualità Made in Italy fanno dei prodotti Noctis un eccellente esempio di un sapere artigianale applicato all’industrial design, capace di coniugare armoniosamente aspetti tecnologici, estetici ed emozionali.