Per riempire gli spazi di buone pratiche.
Per rispondere alla situazione di tantə artistə e collettivi, durante l’anno di pandemia, abbiamo aperto i nostri spazi chiusi a chi avesse bisogno di un luogo in cui lavorare a nuove pratiche e ricerche. Lo abbiamo fatto attraverso Playground, un ciclo di residenze artistiche in compagnia di musicistə, makers, performance artist, circensi, attori e attrici, designer, filosofə, fotografə e tantə altrə. Vogliamo continuare a creare connessioni e ad alimentare energie per accompagnare la riapertura.
Per tutte le informazioni relative al programma di residenze e come partecipare scrivi a: linda.dipietro@base.milano.it
Chi ha abitato il nostro Playground:
Residency w/ Mombao
MOMBAO è un progetto di ricerca processuale, un ibrido fra musica e performance. Antichi canti popolari vengono raccolti e ricontestualizzati in modo da sintetizzarne una nuova tradizione popolare archetipica che attraversa i confini e le epoche e si situa in un punto non precisato dello spazio tempo. Mombao prova a creare una nuova canzone popolare dell’umanità del futuro. Le performance sono mirate a spezzare alcuni degli assiomi della fruizione frontale, per esempio scendendo dal palco, accogliendo lo spettatore in un cerchio, in una foschia di luci, fumo e corpi coperti di argilla. Ricontestualizzare queste musiche è un atto di rianimazione artistica e contemporaneamente un’azione politica.
“Abbiamo visto persone di ogni background battere le mani con noi, cantando una lingua che non conoscevano in un meraviglioso atto di unione e comunità.”
Residency w/ Sara Ricciardi
Una ricerca aperta tra persone, distanze, oggetti e spazio. Spazio pieno e spazio vuoto, un vuoto che consente di muoversi liberamente. Lasciare spazio: un gioco senza risultati, che vede la cultura “improduttiva” come un bene di prima necessità. Un vero e proprio playground, in cui Sara Ricciardi ha coinvolto danzatori e danzatrici della Dance Haus di Susanna Beltrami per esplorare le dinamiche tra corpi e i loro significati, attivare lo sguardo e definire nuove rotte senza sapere a priori dove si sta andando.
Residency w/ Rovinati
Rovinati è un progetto performativo che parla con il fuoco, il rave e la trasformazione. Al centro, l’idea di rovina non come una temporalità romantica ed esotizzata, ma presente e partecipe in un co-divenire postumano. In questo senso il gruppo di artistə si affida alla decostruzione e alla ricomposizione del club, inteso come dispositivo spazio-temporale e tecnologia per la trasformazione della soggettività e dei corpi. Rovinati si presenta su piani che slittano non narrativamente fra la ricerca sul movimento, la musica, l’interazione con gli oggetti, la parola.
Gli Altri لخرين | residency w/ Corps Citoyen, Milano Mediterranea
Gli Altri لخرين è uno spettacolo in creazione, il nuovo progetto del collettivo artistico italo-tunisino Corps Citoyen. Definire chi ha il diritto di parlare nella sfera pubblica è oggi più che mai un tema centrale nella ridefinizione dei ruoli di potere che caratterizzano il rapporto con i soggetti che vengono considerati minori. Il progetto di Corps Citoyen è un dialogo acido, un lavoro leggero e ironico sulla percezione dell’Altro: un gioco irriverente sul patrimonio coloniale che riverbera la nostra tradizione e la nostra scena contemporanea.
Pleasure Rocks | residency w/ Titta C. Raccagni, Barbara Stimoli, Alessia Bernardini .
Pleasure Rocks esplora la relazione della materia, tra organico e inorganico, umano e non umano, attraverso l’idea e l’esperienza del piacere. La ricerca si muove senza distinguere tra umano e natura: attraverso il tempo dell’esplorazione e della percezione, dello spazio di cura e di ri-connessione, genera un’alleanza simpoietica dei corpi, una intra-azione tra umani e rocce. Un lavoro sulle possibilità relazionali della materia.
Users’ guide for planet Earth | residency w/ Ruggero Franceschini, Zelda Soussan
In risposta alla drammatica mancanza di un piano concordato a livello internazionale per far funzionare correttamente il pianeta Terra, e in preparazione a un imminente ed epocale cambiamento climatico, questo progetto ricerca come lo spazio pubblico possa diventare comune, grazie ai suoi abitanti, attraverso responsabilità condivise e la reimmaginazione della vita quotidiana. Fondendo la partecipazione del pubblico e le tecniche di mappatura della comunità, il focus della residenza sarà creare una performance site-responsive, Users’ guide for planet Earth.
Research and dramaturgy | residency w/Ricerca X
Workspace Ricerca X / research & dramaturgy è una piattaforma per lo sviluppo e il sostegno della ricerca artistica e della drammaturgia nel campo della coreografia e della performance.
Durante la residenza, gli/le artist*-curator* del progetto hanno aperto una riflessione sulla traiettoria iniziata sei anni fa: quali sono (stati) gli strumenti e i metodi elaborati e formalizzati nel tempo? Quale bacino di conoscenze è stato attivato e sviluppato? La messa a fuoco del percorso, delle costanti e delle declinazioni del progetto si è rivelata utile nella direzione di affinarne il posizionamento nel più ampio ecosistema delle arti performative in Italia. Allo stesso tempo ha permesso di favorire il riconoscimento di una specificità e di una continuità, applicabili anche alla trasmissione e allo sviluppo della programmazione per le future annualità.
Equilibri precari | residency w/Quattrox4
Portare il circo a confrontarsi con quello che normalmente non gli è familiare. Questo l’obiettivo della residenza Quattrox4. Una chiave di riflessione critica prima e poi di azione. Un confronto tra l’artista e l’altro, quello che non è immediatamente il corpo acrobatico, come il testo, il video, le arti plastiche. Lo spazio della performance si allarga, per essere contaminato dal racconto del regista cinematografico Beniamino Barrese.
Antropofago Productions | residency w/ Parasite 2.0
Antropofago Productions è il nuovo progetto di Parasite 2.0: una riflessione sull’iperproduzione e l’avidità nel consumare oggetti e artefatti attraverso le immagini sui social media. Uno spazio di ascolto e incontro con artisti e una raccolta di tutti quegli oggetti che, una volta trasformati in immagini da condividere online e sui social media, vengono abbandonati in un archivio, in un magazzino, in un hard disk.
Trap Community Opera | workshop w/ Milano Mediterranea
Abbiamo aperto il 2021 con i laboratori Trap Community Opera, un percorso artistico partecipativo ideato da Milano Mediterranea che coinvolge gruppi di ragazze e ragazzi nella creazione di una performance scritta, suonata e messa in scena nello spazio pubblico del quartiere Giambellino. Ogni martedì dal 19 gennaio al 9 marzo, il primo laboratorio: un percorso che si articola a partire dal corpo per arrivare a condensarsi in scrittura, con la guida di Anna Serlenga, regista e formatrice teatrale. Scopri di più
Makers Unite
Fare per dialogare: a dicembre 2020 abbiamo ospitato il laboratorio cura di Makers Unite , una residenza con la partecipazione di Spazio 3R e gli studenti e le studentesse di NABA, Nuova Accademia di Belle Arti. La missione di Makers Unite è quella di facilitare l’accesso all’attività sociale e lavorativa per persone migranti. Attraverso metodologie di co-creazione e produzione di oggetti sostenibili facilitano il dialogo e l’inclusione. La residenza è stato il primo passo in Italia per Makers Unite, che nasce nei Paesi Bassi, e l’occasione per conoscere i bisogni del territorio e fare rete con le altre associazioni presenti. Scopri di più
La residenza è stata realizzata con il supporto dell’Ambasciata dei Paesi Bassi e il Consolato Generale a Milano.
mdi ensemble
Un progetto di musica contemporanea d’avanguardia arriva in residenza a BASE. mdi ensemble e il compositore Giorgio Netti percorrono un “orizzonte degli eventi” musicale che precede l’acustico buco nero dello spazio sonoro quotidiano. L’ensemble musicale, insieme a Giorgio Netti e Paolo Brandi, hanno lavorato alla registrazione di un ciclo per quartetto d’archi per una futura pubblicazione. Il “ciclo dell’assedio” è un progetto d’ascolto allargato, che suggerisce riflessioni musicali negli spazi di confine tra ciò che abitualmente è considerato musica.