Li abbiamo chiamati fuori di classe. Erranti per vocazione, alla ricerca di nuove coordinate. In quelle esistenti non si e non li riconoscono e hanno messo in discussione ogni programma di vita. L’inerzia di un lavoro che ha smesso di avere senso, un rientro faticoso dalla maternità, l’indecisione di chi smette di studiare e non sa cosa aspettarsi dal domani, la fine di una carriera, di una professione, di una relazione. Ritrovarsi non è immediato, tracciare nuovi percorsi ancora meno.
Se pensi che stiamo parlando di te, che ti senti fuori da schemi e confini tradizionali, a cui lo standard e la norma vanno stretti, benvenutз a Learning Machine. Un viaggio esperienziale di apprendimento ed evoluzione personale, un ecosistema in cui sentirsi liberз di esprimersi e di avere un ruolo attivo all’interno dei propri contesti quotidiani.
Perché i fuori di classe? Perché crediamo che solo chi sa pensare fuori dagli schemi e ha una visione laterale possa immaginare nuovi scenari di futuro sostenibili e offrire risposte ad alcune sfide della nostra contemporaneità.
Per te e per tutti gli altri fuori di classe di ogni età, abbiamo preparato un fuori-programma: BASE vi propone una sfida per stimolare l’immaginazione sul tema waste, nel suo doppio significato di spreco e di scarto.
Guidati da Alessandra Cosso e Stefano Tè, ideatori del programma insieme a BASE, nonché una serie di mentori e ospiti durante tutto il percorso, intraprenderemo un viaggio per (ri)attivare il potenziale di ognunə e arriveremo a pensare insieme cambiamenti concreti all’interno di alcuni reali contesti di vita legati al tema waste. Ciascuno d i noi ha tutti gli strumenti per contribuire a dare forma a ciò che ci circonda, ma serve il giusto stimolo e un luogo sicuro in cui provare a farlo.
Learning Machine, in opposizione all’apprendimento automatico del machine learning, concepisce l’apprendimento come un processo non lineare, trasformativo a 360°, che valorizza gli errori, gli inciampi, le non-certezze, costruito su tempi variabili e generato nella condivisione con lз altrз.
I suoi pilastri:
Mettere in discussione sé stessə e le proprie certezze per avviare un processo di cambiamento ed evoluzione, che sia insieme individuale e collettivo. Riscoprire e valorizzare il proprio potenziale, “imparando ad imparare”, proponendo un impatto trasformativo verso se stessə e i propri contesti di vita.
Mettersi in ascolto per essere in grado di elaborare risposte sempre diverse e adeguate ai bisogni, in una continua ricerca di metodo e strumenti. Promuovere pratiche che ripensano i paradigmi esistenti, attraverso la sperimentazione di approcci collaborativi ed esperienziali, immersi in spazi e tempi flessibili, che attingono da discipline e linguaggi diversi.
Riconoscere il valore della cura relazionale come presupposto fondamentale per creare un ecosistema fondato sulla fiducia, in cui sentirsi abbastanza al sicuro da esporsi ed esprimersi liberamente per intraprendere percorsi realmente trasformativi e di crescita.
Affidarsi alla dimensione collettiva, lavorando in gruppi eterogenei (per età, percorsi di vita e traiettorie professionali) in grado di potenziare la qualità dell’apprendimento. Attraverso un confronto non competitivo si moltiplica la capacità espressiva individuale e si crea interdipendenza e contaminazione tra diversi punti di vista.
Esprimersi e proiettarsi nel futuro, per mettere la potenza immaginativa comunitaria al servizio dei grandi temi contemporanei. Sapere che ognunə, in rete con altri individui, è in grado di modificare e migliorare la realtà che lə circonda.
Dal 18 novembre al 18 dicembre 2022, per tre weekend, ti aspettiamo a BASE per approfondire e sperimentare le tre dimensioni del tema “WASTE”: space, human, food.
Durante un mese di viaggio condiviso, verrà approfondita ognuna delle dimensioni, anche grazie all’intervento di professionistз di diversi settori che intersecano il tema dello scarto/spreco.
SPACE
Quale ruolo possiamo avere per evitare che lo spazio diventi scarto? Come dare nuova vita a spazi che hanno perso la propria funzione? Quali relazioni crea lo spazio, e viceversa?
A esplorare con noi questa dimensione contribuiranno professionistз impegnatз in processi di ripensamento dello spazio urbano e non, come l’antropologo Andrea Staid con cui metteremo mano (letteralmente) al concetto di casa e dell’abitare ed Elena Granata, architetta-urbanista autrice di “Placemaker. Gli inventori dei luoghi che abiteremo”.
HUMAN
Chi sta ai margini della nostra quotidianità? Quali voci mancano nel dibattito pubblico? Quali volti negli immaginari legati al successo? Quali sguardi ci perdiamo nel visualizzare il futuro?
Un’occasione per riflettere sulle sfide contemporanee di parità e sostenibilità sociale.
E ancora: e mettersi in ascolto di se stessз e di chi ci sta accanto. Ci guiderà a trovare un punto di equilibrio nell’esplorazione di questa dimensione Andrea Loreni, funambolo.
FOOD
Che significato ha il pranzo della domenica e per chi? Quando il cibo diventa occasione di riscatto? Quale futuro hanno gli scarti di cibo?
Il cibo sarà occasione per uscire dagli schemi e costruirne di nuovi, per stringere legami e allentarne altri. L’incontro con Refettorio Ambriosiano ci aiuterà a vedere la connessione tra le tre dimensioni del waste e le potenzialità che nasconde.
Incontrerai anche: il filosofo Leonardo Caffo, per farci le domande giuste che aprono le porte di mondi possibili, Sara Seravalle e Humana People to People che ci aiuteranno a esplorare sguardi innovativi sul tema dell’edizione, Avanzi che ci affiancherà nel mettere a fuoco i tuoi progetti.
Le guide che interverranno nel percorso saranno stimoli, attivatori, provocatori. In ogni momento del percorso avrai però al tuo fianco due figure di riferimento che ti guideranno a ogni passo:
ALESSANDRA COSSO
Counselor, coach, giornalista. Si occupa delle relazioni tra immaginari e narrazione e tra cura relazionale, espressione del talento e costruzione identitaria di individui, gruppi e organizzazioni.
Insegna Narrazione organizzativa all’Università di Pavia e a Lugano.
STEFANO TÈ
Regista e direttore artistico della compagnia Teatro dei Venti. Si occupa di regia, drammaturgia e pedagogia in ambito teatrale, organizzazione e progettazione di eventi, festival, pedagogia e produzione in ambito sociale.
Un percorso sviluppato su tre tappe fondamentali:
Il tema waste e le sue dimensioni
Mettere a fuoco alcune domande sul tema dello scarto e dello spreco attraverso input e
suggestioni esterne. Attraverso laboratori esperienziali, attivazioni e riflessioni, stimoli e racconti ci focalizzeremo sul tema per identificarne i diversi aspetti e collegarli al nostro vissuto, alle nostre realtà di rifermento.
INCONTRO DI FOLLOW-UP
Incontro online a una settimana dal Primo Atto per seguire la costruzione dei racconti dei partecipanti e per stimolare la loro osservazione del proprio contesto col nuovo sguardo ricerca rispetto almeno uno dei tre ambiti, human, food, space.
Le sfide interiori e sistemiche da affrontare per trovare nuovi sguardi sullo scarto-spreco
Alla fine del secondo weekend avrai gli strumenti necessari per attivare un cambiamento anche esterno: cosa posso fare per migliorare una situazione, un luogo o per supportare qualcunə?
INCONTRO DI FOLLOW-UP
Tra il Secondo e Terzo Atto discuteremo alcune proposte di progetto fatte a partire dall’immersione nelle esperienze vissute insieme e dall’osservazione partecipata dei propri contesti di vita.
Le risposte dei partecipanti alle grandi domande del Primo Atto.
Scoperte e risorse: durante i tre giorni finali interverranno mentori esperti di settori che intersecano il tema dello scarto-spreco, che possano aiutarci a visualizzare meglio, a porci domande, a dare forma concreta alle idee progettuali.
INFO PRATICHE E MODALITA’ DI ISCRIZIONE
Per partecipare a questo progetto, invia la tua candidatura con un breve profilo e una lettera di motivazione (scritta o video) a progettazione@base.milano.it con oggetto “LEARNING MACHINE”
Iscrizioni entro: 31 ottobre 2021
Something goes wrong. Please try again.