date | 02/10/2018 - 22/10/2018 |
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Ago
Il 1968, tra Milano e il mondo. Una narrazione attraverso le diverse forme di comunicazione elaborate in anni di grande fervore creativo.
Un racconto per immagini, a partire dagli scatti del grande fotoreporter Uliano Lucas, che ci restituisce in presa diretta il clima di quegli anni. Una traccia visiva degli insegnamenti che questi movimenti hanno prestato alle attività di comunicazione e al design contemporaneo.
Nel 2018 – a 50 anni dal 1968 – Fondazione Isec e BASE Milano, in collaborazione con Università Iuav di Venezia, hanno presentato la mostra “Un grande numero. Segni immagini parole del 1968 a Milano”.
Un anno dopo, la mostra è tra i 12 progetti della categoria Exhibition Design inseriti nell’ADI Design Index 2019, che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione. La selezione 2019 completa, insieme a quella dello scorso anno, la shortlist per il Premio Compasso d’Oro 2020.
LA MOSTRA
La narrazione si snoda attraverso i materiali provenienti dagli archivi della Fondazione ISEC, istituzioni pubbliche e private e collezionisti.
Dai giornali scolastici – come ad esempio La Zanzara del liceo Parini – volantini e fogli volanti, replicati grazie al ciclostile, dazebao, manifesti, scritte murali, slogan e cartelli, fino a modalità più strutturate come riviste e libri che diedero voce alla protesta di quel periodo.
Si parte quindi dalla velocità ed essenzialità del segno per concentrarsi sui contenuti, e arrivare progressivamente a dare sempre più spazio all’immagine e ai colori, recependo stimoli e influenze dall’underground e dalla controcultura.
Un 1968 di carta e di carte, accostato a filmati, registrazioni video e fotografie che intendono raccontare anche la realtà delle assemblee, specchio della dimensione parlata e corale di quegli anni.
Una sezione speciale della mostra presenta cinquanta scatti di un grande fotoreporter come Uliano Lucas. Sono inoltre presenti foto di altri autori rappresentativi dell’epoca – fra cui Walter Barbero, Norbert Chautard, Enrico Cattaneo, Cesare Colombo, Carlo Leidi, Silvestre Loconsolo, Alfonso Modonesi – rari scatti amatoriali e rappresentazioni dei media ufficiali.
Questa preziosa raccolta di fonti è stata affidata alla creatività di giovani designer dell’Università Iuav di Venezia, guidati da Paola Fortuna, a cui è stato chiesto di rileggere quegli anni attraverso il loro sguardo per realizzare l’immagine grafica e l’allestimento. L’esposizione è realizzata con il sostegno di Consorzio Comieco e il contributo di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.
Durante il periodo della mostra, il calendario si è arricchito di attività collaterali: laboratori e visite guidate rivolti alle scuole, un programma di formazione per docenti, seminari per ricercatori e storici, workshop creativi per illustratori, fotografi, professionisti e incontri pubblici.
EVENTI COLLATERALI
Il ‘68 e la comunicazione: informazione, controinformazione e carta
È nel ‘68 che prende piede la controinformazione e con essa nuove modalità di comunicazione. Se volessimo fare un parallelismo tra le piattaforme di comunicazione, la carta sta alla rivoluzione culturale del ‘68 come i social network al nuovo millennio. Durante l’incontro si dibatterà di esperienze e grandi cambiamenti del ’68 in relazione al contesto attuale. Incontro a cura di Consorzio Comieco.
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Ragazze nel ‘68
Iaia Caputo (giornalista e scrittrice) e Monica Di Barbora (Fondazione ISEC) dialogano con Barbara Mapelli, Marina Piazza, Franca Pizzini, Assunta Sarlo, alcune delle autrici e testimoni del volume Ragazze nel ‘68 a cura di Fondazione Badaracco, con interventi e testimonianze di Donatella Barazzetti, Marta Boneschi, Donatella Borghesi, Carlotta Cossutta, Diana de Pietri, Franca Fossati, Nicoletta Gandus, Joan Haim, Carmen Leccardi, Grazia Longoni, Vittoria Longoni, Sveva Magaraggia, Barbara Mapelli, Paola Mattioli, Lea Melandri, Silvia Motta, Giuliana Peyronel, Marina Piazza, Franca Pizzini, Assunta Sarlo, Ada Servida, Adriana Servida.
Incontro promosso da ISEC con BASE e Fondazione Badaracco nell’ambito della mostra “Un grande numero. Segni immagini parole del 1968 a Milano”
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FuckUp Nights dedicata al ‘68
Quali sono stati gli errori del ‘68? Cosa possiamo imparare da loro? Edizione speciale delle FuckUp Nights dedicata al ‘68. Le FuckUp Nights sono nate in Mexico nel 2012 da cinque amici che volevano cambiare la visione del fallimento. Queste serate adesso si fanno in più di 300 città al mondo. Opposto esatto degli eventi TED che riguardano le idee che vale la pena diffondere, le FUN rovesciano il concetto: errori che vale la pena raccontare. Fra gli speaker della serata ci sarà Claudia Beltramo Ceppi Zevi, ideatrice dell’inchiesta tra gli studenti del Parini che finì su processo. Inoltre Roberto Bonzio, giornalista e autore dello spettacolo “Dobbiamo tutto agli Hippie. Alle radici della New Economy”. Infine Lorenza Baroncelli, Chief- curator per il settore Architettura, rigenerazione urbana e città della Triennale di Milano.
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Workshop “IMMAGINA. Dal 1968 al 2018: il ruolo del fotogiornalismo nei movimenti di protesta” a cura di Witness Journal
Witness Journal propone un workshop dedicato all’evoluzione del fotogiornalismo nella narrazione dei movimenti di protesta degli ultimi cinquant’anni. Partendo dal lavoro di tanti autori che negli anni ’60-’70 hanno portato il fotogiornalismo al suo ultimo grande momento di gloria, durante il workshop si proveranno a leggere i cambiamenti radicali che hanno interessato questo settore. Il corso si rivolge a tutti coloro che sono interessati, sia come professionisti che come amatori, a conoscere il mondo e la storia del fotogiornalismo: le sue regole, le sue leggi, il codice etico, l’affermarsi ormai definitivo dei media online e i cambiamenti che lo stanno attraversando. Come sono cambiati i linguaggi e le piattaforme di comunicazione nell’era della crossmedialità. Il corso avrà la durata di due giorni e avrà carattere intensivo. Offrirà ai partecipanti una panoramica sul sistema del fotogiornalismo e alcuni spunti di riflessione da approfondire su un mestiere che sembra trovarsi nuovamente a un bivio decisivo.
Docenti: Federico Bernini, Giulio Di Meo, Amedeo Novelli.
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Sognatori e ribelli
In occasione del finissage della mostra Antonio Calabrò (Fondazione Pirelli e Assolombarda) e Giorgio Bigatti (Fondazione ISEC) dialogano con Uliano Lucas, autore del volume “Sognatori e ribelli. Fotografie e pensieri oltre il Sessantotto” (Bompiani, 2018)