date | 25/04/2022 - 04/05/2022 |
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Dal 25 aprile al 4 maggio BASE ospita lз nove artistз vincitorз della call Più/erbacce.
Immaginato come spazio dell’errore, e per questo motivo rinominato Più ~ Erbacce, il progetto mette a disposizione la possibilità, attraverso una serie di residenze, di incontri formativi e di aperture del proprio processo creativo, di ricercare una specificità della propria modalità espressiva.
Lз nove artistз vincitoriз in residenza sono:
Francesca Bertolini con “Tagliatele la lingua!”, un progetto di ricerca performativa basato sulla figura della donna-strega: colei che ha il compito di custodire e tramandare la memoria collettiva.
Chiara Cecconello con “Marsia Beside“, un progetto performativo che intreccia suono, aria e movimento, a partire da specifiche pratiche strumentali.
Francesco Corsi con “Il suono del vuoto“. La sfida che muove questo lavoro è interrogare la materia, dare visibilità alla “forza delle cose”. La performance sarà concepita come un processo in divenire.
Michela Depetris con “TRANSFARAOKE -> WOW WIDE WEB“, una performance ibrida tra il karaoke, un rituale di possessione, una piece di danza, una festa, un video, una meditazione guidata e qualcos’altro ancora non definito. La ricerca nasce da un interesse per i rituali contemporanei e dalla fascinazione per l’idea di trasformazione.
Aurelio Di Virgilio con “Poems“, un progetto di ricerca sui codici linguistici e gestuali tramite i quali contattare l’altro.
Martina Gambardella attraverso il progetto “Mute” esplorerà il concetto di spazializzazione attraverso il corpo, per dare vita ad un solo coreografico, nel tentativo di risvegliare sempre più l’attenzione alle cavità e le periferie dell’universo corporeo.
Miki Gorizia con “Se tutto ciò avrà un senso“, un progetto di ricerca performativa che intende utilizzare tutti gli strumenti di cui si potrà disporre. Luci, computer, video proiezioni, impianti, oppure niente. La centralità rimane il comportamento del corpo.
Federico Morini con “Dans Ma Chambre“, un progetto di ricerca sulla pornografia intesa come strumento di indagine e di autosperimentazione, come luogo di incontro tra soggettività e desoggettivizzazione.
Lucrezia Palandri con “Dreams about Dying“, un’indagine sul tema della morte dal punto di vista della ritualizzazione del
lutto.
l progetto nasce dall’incontro tra Franca Ferrari, direttrice di C.I.M.D. Centro Internazionale Movimento e Danza (Milano), Daniele Ninarello, artista e coreografo e Gianluca Cheli, cultural manager, ed è sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Per la Cultura”.